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Siccità, accordo per l’irrigazione nelle zone critiche dell’agrigentino

È stato raggiunto un accordo per garantire l’acqua per l’irrigazione anche ai territori non serviti dal Consorzio di Bonifica Agrigento 3. La decisione è stata presa oggi durante una riunione alla Prefettura di Agrigento, fortemente sostenuta dalla Regione Siciliana e dal presidente Renato Schifani. “Si risolve in positivo – ha dichiarato il governatore siciliano – una diatriba che ha visto contrapposti Comuni e agricoltori in una situazione di emergenza per tutti”.

Grazie al lavoro svolto dai dirigenti generali del Dipartimento Regionale Tecnico, Duilio Alongi, e del Dipartimento Regionale dell’Agricoltura, Dario Cartabellotta, è stata trovata una soluzione rapida ai problemi sollevati dai Comuni di Villafranca Sicula, Burgio e Caltabellotta, nell’Agrigentino. Durante l’incontro, Regione, Prefettura, sindaci, rappresentanti delle aziende agricole e di Enel, che gestisce le dighe Prizzi e Grammauta, hanno concordato sui quantitativi d’acqua spettanti a ciascun Comune. L’accordo riguarda sia i territori consorziati che quelli non consorziati.

“In una situazione di emergenza idrica grave come quella che sta vivendo la Sicilia – ha concluso Schifani – non ci sottraiamo agli appelli delle categorie maggiormente colpite, come gli agricoltori. Stiamo lavorando simultaneamente sulle richieste più urgenti e su soluzioni a lungo termine”. La Regione Siciliana ha istituito un tavolo permanente per risolvere l’emergenza idrica di Agrigento, con un focus sul settore turistico. La decisione è stata presa dal presidente Renato Schifani durante una riunione d’urgenza per attuare misure rapide contro la siccità.

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