Pianificazione di specifiche azioni di isolamento; “contact tracing” (cioè la ricostruzione dei contatti dei soggetti positivi potenzialmente vettori infettanti); sorveglianza sanitaria attiva, monitoraggio dei flussi informativi e della reportistica sull’andamento epidemico, sono alcune fra le specifiche competenze dell’Unità di Crisi Aziendale. Funzioni che, nella pratica, erano già svolte dai dirigenti sanitari dei diversi dipartimenti dell’ASP a partire dalla definizione e dal monitoraggio di protocolli sulle misure di sicurezza e contenimento Covid 19 all’interno dei Presidi Ospedalieri e delle procedure per la tempestiva individuazione dei soggetti contagiati. Cosa cambia? Sul piano strettamente operativo non molto, sul piano amministrativo e normativo il commissario straordinario Paolo Zappalà nell’attivare l’Unità di Crisi Aziendale ha dato seguito alle prescrizioni di una circolare assessoriale (per gli appassionati degli atti amministrativo è la Circolare assessoriale – DASOE – n.2 del 20/5/2020). L’unità di crisi è presieduta dal direttore sanitario Gioacchino Oddo; è coordinata da Francesco Di Gregorio, Direttore del Dipartimento di Prevenzione, ed è composta da una decina di dirigenti medici responsabili di Unità Operative o di Servizi dell’ASP, oltre al referente territoriale dell’Istituto Superiore di Sanità. Si tratta di Gaspare Canzoneri, Direttore dell’Unità Operativa Complessa Sanità Pubblica, Epidemiologia e Medicina Preventiva; Giuseppa Candela, in qualità di Referente Sistema Sorveglianza ISS; Mariano Lucchese, Direttore del Dipartimento dei Servizi e delle Scienze Radiologiche. Partecipano alla pianificazione dell’emergenza anche esperti direttamente coinvolti nei processi specifici di gestione: Ranieri Candura – Coordinatore sbarchi; Antonio Sparaco – Responsabile Unità Operativa Semplice Tutela della salute migranti e contrasto alle malattie della povertà; Mario Minore, Responsabile UOS Gestione Emergenza Urgenza Rete Ospedale/Territorio; Vittoriano Di Simone, Direttore del Distretto Sanitario di Marsala; Gaspare Marino, Direttore dell’UOC di Pneumologia del P.O. di Trapani; Antonio Cacciapuoti, Direttore dell’UOC di Anestesia e Rianimazione del P.O. di Trapani.