Il parlamentare e critico d’arte ha voluto visitare, stanotte, il museo trapanese.
Il critico d’arte, ex assessore alla Cultura della Regione Siciliana, oggi parlamentare nazionale, ci ha abituati alle visite notturne nei musei…,e questa volta è toccato a Trapani. Sgarbi, giunto da Cefalù dove ha partecipato, in diretta su La7, a “Non è l’Arena” di Massimo Giletti in collegamento dal Museo Mandralisca dopo un pomeriggio palermitano diviso fra Palazzo Abatellis e Palazzo Steri, è arrivato verso l’una, stanotte, al Museo Agostino Pepoli per apprezzare la mostra promossa dal Governo regionale con la collaborazione del Comune di Milano e MondoMostre Skira. All’origine de “Il ritratto nel Novecento. Capolavori dai Musei Civici di Milano”, iniziata il 9 agosto e che terminerà il prossimo 10 novembre 2019, c’è l’esposizione su Antonello da Messina, inaugurata lo scorso dicembre a Palermo, proprio nello storico Palazzo Abatellis – dal 1954 sede della Galleria regionale – e poi giunta a Milano, tra le sale di Palazzo Reale. Così, n ella cornice di un dialogo virtuoso tra istituzioni, collezioni, territori diversi, il prestito della preziosissima “Annunciata” antonelliana (dipinto del 1475), simbolo delle raccolte d’arte antica custodite dal museo palermitano, si è tradotto anche in un interessante scambio culturale, continuando a seguire il medesimo fil rouge: il mistero del ritratto e l’immanenza del volto, l’uno specchio dell’altro. Doppio, inquieto, infedele, opaco e cristallino, perverso e rivelatore. Undici capolavori, quindi, che dal Museo del Novecento e dalla Galleria d’Arte Moderna di Milano arrivano così nella nostra isola e diventano sintesi estrema di un avvincente percorso di elaborazione estetica, collocato nella prima metà del XX secolo. Maestri assoluti della pittura e della scultura che ci raccontano, in un excursus simbolico, quali forme e quali destini, quali accezioni e declinazioni hanno segnato la storia più recente della ritrattistica europea e cui il critico d’arte ha voluto rendere omaggio in questa visita lampo trapanese.