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Verso il nuovo Piano urbanistico generale del Comune di Trapani

Oggi alla Sala Perrera, si è tenuta la prima conferenza di pianificazione del Piano Urbanistico Generale del Comune di Trapani.

Nel corso dell’incontro è stato presentato il documento preliminare del nuovo PUG, il nuovo Piano urbanistico generale del Comune di Trapani. Si tratta di un documento fondamentale che traccia le linee guida del nuovo assetto urbanistico della città, subentrando quindi al Prg. La conferenza, alla presenza per l’amministrazione comunale del sindaco Giacomo Tranchida, dell’assessore Giuseppe Pellegrino e del dirigente dell’ufficio tecnico del Comune di Trapani Orazio Amenta, è servita a raccogliere i pareri di enti, ordini professionali e associazioni, così come previsto dalla normativa per i Pug. Tra i presenti anche i deputati regionali Dario Safina e Cristina Ciminnisi, che intervenendo ha rimarcato come questo sia “il momento della responsabilità e delle scelte coraggiose”, evidenziado cone non si possa “programmare il futuro urbanistico della città senza tenere conto dell’esistente e, soprattutto, delle mutate condizioni sociali, economiche, ambientali e climatiche, se davvero si vuole giungere ad una pianificazione urbana lungimirante e realmente partecipata».

La parlamentare del M5s ha quindi evidenziato come “questo primo incontro, nel solco delle regole di partecipazione volute dalla legge regionale “sia stato utile anche per dare voce a chi nutre alcune perplessità sullo strumento urbanistico cui sta lavorando il Comune di Trapani, soprattutto con riferimento – ha ricordato Cristina Ciminnisi – alle aree delle ex saline Collegio e quelle limitrofe già oggetto di interventi di impermeabilizzazione del suolo realizzati e da realizzarsi negli anni a venire. Interventi spesso programmati senza tenere conto del cumulo degli effetti sul suolo e sulla tenuta idrogeologica”, sono sempre le parole della deputata regionale, sottolineando infine come sia necessario allineare il consumo del suolo alla decrescita demografica, puntare quindi al consumo di suolo zero, e contestualmente immaginare la rigenerazione e il ripristino degli ecosistemi urbani anche attraverso la deimpermeabilizzazione dei suoli, la forestazione urbana e nuovi spazi urbani percorribili con una mobilità più dolce”. “Questi – ha concluso Cristina Ciminnisi – sono solo alcuni dei temi che dovrebbero essere oggi al centro di una pianificazione moderna e sostenibile delle nostre città. Obiettivi che tengano conto dei cambiamenti climatici e che sappiano anche guardare con equità alle future generazioni».

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