“Mensa sospesa a partire dall’8 gennaio”. Il messaggio è stato recapitato ai genitori degli alunni che frequentano le scuole che osservano il tempo pieno di Trapani. Alla base del disservizio, la mancata approvazione del bilancio. Il servizio mensa, infatti, non è considerato “essenziale” e quindi, in assenza dello strumento finanziario, va sospeso, almeno momentaneamente, in attesa che venga trovata una soluzione. A partire da lunedì, giorno di rientro dalle vacanze natalizie, gli alunni saranno dunque costretti a portare il pranzo da casa, con la conseguenza che i bimbi si ritroveranno a consumare cibi freddi o in alternativa panini. Protestano i genitori che chiedono delle risposte immediate da parte dell’amministrazione guidata dal sindaco Giacomo Tranchida. Non è infatti la prima volta che il servizio mensa viene sospeso, creando parecchi disagi alle famiglie. La soluzione però è difficile da trovare e di certo richiede tempo. Dagli uffici del Comune garantiscono che si sta lavorando per trovare delle strade alternative. “Purtroppo siamo stati costretti a sospendere il servizio mensa – dice il sindaco Giacomo Tranchida – che la legge italiana non ritiene obbligatorio o indispensabile. Comprendo che questo creerà un enorme disagio per le famiglie che possono comunque in maniera autonoma interloquire con la ditta che si occupa della fornitura dei pasti o organizzarsi in maniera autonoma, questo in attesa degli adeguati strumenti finanziari che ci consentiranno di riprendere il servizio”.