I militari della Guardia Costiera di Trapani hanno sequestrano oltre 145 chili di prodotti ittici, tra cui seppie, calamari, merluzzi, gamberi rosa e bianchi, tutti privi di documenti di tracciabilità, trasportati all’interno di furgoni isotermici e pronti per essere commercializzati nel porto del capoluogo. I controlli sono “scattati”, all’alba di ieri. I militari della Capitaneria di porto sono riusciti ad individuare, seguire e cogliere “sul fatto” alcuni conducenti di mezzi che trasportavano diverse specie di prodotti ittici prive dei documenti attestanti la regolare provenienza degli stessi e pronti per essere poi venduti agli ignari consumatori finali, presenti al mercato del pesce di sabato mattina. In particolare, al trasportatore colto in flagranza è stata contestata una sanzione
amministrativa di 1.500 euro mentre per il prodotto ittico sequestrato e stato contattato il medico veterinario che dovrà giudicare se le varie specie catturate possono essere devolute in beneficenza perché idonee al consumo umano ovvero distrutte in quanto prive dei requisiti di commestibilità.
“L’attività – si legge in una nota diramata dalla Guardia costiera – s’inserisce in una più ampia operazione di controllo del territorio di giurisdizione tesa a prevenire e scongiurare il commercio abusivo dei prodotti non tracciati e privi dei minimi requisiti sanitari provenienti dalla “filiera ittica”, in modo da reprimere i comportamenti scorretti posti in essere in violazione della vigente normativa di settore che vengono perpetrati all’interno del porto peschereccio di Trapani, allo scopo di tutelare invece la locale marineria ed i pescatori professionali che adottano idonee misure di prelievo, trasporto, sbarco, conservazione e vendita del pescato catturato giornalmente in mare”.