Quindici colpi in entrata e quattordici cessioni. Una vera e propria rivoluzione, di solito che si fanno d’estate, per un Trapani che rilancia le proprie ambizioni dopo una prima parte di campionato in C molto difficile. Cominciamo dai pali: salutati Seculin e D’Aniello tornati al Modena e al Sorrento, il club granata punta su Enis Ujkaj e a poche ore dalla fine della sessione di mercato ha ufficializzato Davide Barosi, arrivato in prestito dall’Ascoli, con la maglia del Giugliano e con oltre 100 presenze in C. Reparto difensivo. Hanno lasciato il Trapani Alessandro Martina passato al Campobasso e Jacopo Gelli che da svincolato si è accasato al Messina; in entrata ecco il ritorno di Mulè e gli arrivi sulle fasce – complice anche il lungo infortunio di Valietti – di Daniele Liotti dall’Avellino e di Marco Zappella dalla Virtus Entella.
A centrocampo invece hanno salutato Karic, Marino, Crimi e dentro Hraiech, Toscano, Verna, Segberg in attesa dell’annuncio ufficiale. In attacco il totale cambiamento: via Fall, Udoh, Zuppel, Bifulco, Spini, Kanoute oltre all’addio contestato di Lescano. Ed ecco gli arrivi freschi e motivati di Ciuferri dal Giugliano; dal Lecce a titolo definitivo la firma di Dario Daka. Con la medesima formula è arrivato dal Novara Easton Ongaro, oltre a Zak Ruggiero dall’Audace Cerignola e Abel Stensrud dal Top Oss. Il prestito dal Bologna di Gennaro Anatriello. A loro, oltre al giovanissimo De Caro, si aggiunge anche Enrico Piovanello, della Juve Stabia, che sarà interamente granata al verificarsi di determinate condizioni e senz’altro uno dei migliori nel 4-2 contro il Potenza.
Mirko Ditta