Movida violenta ad Erice, “daspati” cinque giovani

Avrebbe occupato abusivamente un alloggio popolare che era stato assegnato ad una donna e alla figlia minorenne. Un pregiudicato marsalese è stato arrestato dalla polizia nell'ambito di un'attività per contrastare il fenomeno degli immobili dello Iacp occupati da persone che non hanno alcun titolo. Attività che ha interessato il quartiere Amabilina, a Marsala.

Cinque giovani, di cui tre minorenni, sono stati raggiunti dal Divieto di accesso ai pubblici esercizi e locali di pubblico intrattenimento, emesso dal questore di Trapani. Si sarebbero resi responsabili di “violenti disordini”, come si legge nella nota diramata, nel primo pomeriggio di oggi dalla polizia, ma i fatti risalgono a più di una settimana fa, all’esterno di un pub di Erice Casa Santa. Le forze dell’ordine sono intervenute a seguito della segnalazione di schiamazzi notturni. Individuati i responsabili sono stati accompagnati in questura per essere denunciati, a vario titolo, per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale, minaccia e porto di armi ed oggetti atti ad offendere. Un giovanissimo, che in un primo momento era riuscito ad allontanarsi con l’intento di sottrarsi al controllo, veniva raggiunto e denunciato per danneggiamento dei locali del pub, resistenza ed oltraggio a pubblico ufficiale. Le gravi condotte sono state poi esaminate dalla Divisione Anticrimine, la cui istruttoria ha consentito l’emissione di cinque Divieti. I destinatari, come riporta la nota della questura, non potranno “accedere e stazionare nelle immediate vicinanze degli esercizi pubblici e dei locali di pubblico intrattenimento ubicati all’interno dell’area interdetta”. La violazione del provvedimento determinerebbe una pena detentiva da 1 a 3 anni e la multa da diecimila a ventiquattromila euro.