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venerdì, Marzo 29, 2024
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Obbligo di apertura per bar e ristoranti ma Museo chiuso: ad Erice è nuova polemica

L'ordinanza dell'amministrazione comunale e le reazioni della comunità muntisa. Aldo Marchingiglio: "Sono chiusi pure i bagni pubblici, la funivia e i siti collegati alla Ericecard".

di Mario Torrente

Da un lato ci sono i “muntisi”, quelli che ad Erice ci vivono tutto l’anno e che chiedono più attenzione e servizi per il loro paese. E non chiamatela “vetta”. Erice è una e sola. Sulla cima del Monte con tutti i suoi millenni di storia, leggenda e bellezza. Dall’altro lato della “barricata” c’è invece la sindaca Daniela Toscano, con la sua giunta, che ad ogni critica, lagnanza, o segnalazione che arriva dal Monte puntualmente sfodera l’elenco dei progetti portatati avanti Erice per rispondere ai cittadini insoddisfatti. Ricordando le cose fatte, quelle da fare e le altre che verranno. Si può sintetizzare così il rapporto tra “muntisi” (non tutti, ma sono un bel po’) e sindaca Toscano. Non di amore e odio. Semmai di reciproca diffidenza. Per certi versi di rassegnazione. Per altri di sfiducia.

E la polemica, in questi tempi moderni dal 2. 0 (e passa), scorre su Facebook e tra un gruppo e l’altro di WhatsApp dove non volano gli stracci. Ma semmai messaggi e commenti. A volte più o meno al vetriolo. In altri cercando un minimo di diplomazia. Giorni addietro l’ultimo casus belli era stato la trasferta olandese dell’amministrazione per promuovere Erice. Per tutta risposta dal fronte muntiso qualcuno ha fatto notare, nell’attesa che arrivino i turisti intercettati dalla partecipazione e fiere ed eventi vari, la chiusura del bagni, la non fruibilità di diversi siti turistici, le auto nella zona pedonale, la presenza di topi. E tanto altro ancora. Non si è fatta attendere la replica della sindaca, che tanto per iniziare ha ricordato i 5 milioni di euro di investimento in arrivo dal Pnrr, chiamando in causa anche i progetti per il campo San Nicola, la palestra di Porta Spada, le Mura Elimo Puniche, i lavori al Castello di Venere. Solo per citare alcuni punti. Ma nei giorni scorsi la sindaca è passata dalle parole alle vie di fatto ed ha firmato una ordinanza per regolamentare, facendo dei turni, le aperture di bar e ristoranti per evitare di trovare tutto chiuso nei mesi di gennaio e febbraio.

Il provvedimento è però arrivato praticamente a fine febbraio, quando ormai ad Erice le attività sono prossime a riaprire in vista dell’inizio della stagione turistica. Per l’appunto, ai primi di marzo. Ma tra i gestori delle attività commerciali del Monte, ci tengono comunque a ribadire come anche durante il periodo di bassa stagione invernale ci sono stati dei bar e ristoranti che sono rimasti aperti. Non è vero dunque che era tutto chiuso. Qualcuno aperto c’era. Ma il problema di assicurare un minimo di accoglienza e servizi per visitatori e residenti resta. Ogni anno infatti la questione si ripresenta. Da qui l’ordinanza della sindaca Toscano, che quest’anno sarà in vigore per due settimana. Nel 2024 si vedrà. Intanto c’è da occuparsi della stagione turistica 2023.

E veniamo ad oggi, prima domenica del mese con i tanti siti e musei aperti gratuitamente in tutta la Sicilia, ma non ad Erice, dove il “Cordici” è rimasto chiuso. C’è da dire che le aperture domenicali hanno riguardato i siti culturali e le aree archeologiche gestite dalla Regione, mentre il Museo Cordici è di pertinenza del Comune di Erice. Ma la sua chiusura, alla luce dell’ordinanza della sindaca Toscano sull’obbligo di apertura per i pubblici eserciti arrivata nei giorni scorsi non è passata inosservata tra i muntisi. Tutt’altro. Ed è stato Aldo Marchingiglio oggi a dire la sua in un post su Facebook con tanto di foto del Museo chiuso. “Oggi il museo Cordici è chiuso. I turisti – ha scritto Marchingiglio sulla sua pagina Facebook – tanto vengono ad Erice solo per andare al bar o al ristorante. Siamo destinazione? Certo! Alla BiT c’erano tutti. Chi dovrebbe fare le ordinanze in questi casi? P.s. Sono chiusi pure i bagni pubblici, la funivia e i siti collegati alla Ericecard”. Tiè! A questo punto si attende la risposta dell’amministrazione comunale per “un altro giro, altra corsa” nella giostra delle polemiche del Monte. E meno male che anticamente questa era la montagna della dea dell’amore. Ma ultimamente, nonostante i cartelli con l’obbligo di baciarsi, nelle incantevoli viuzze selciate del borgo medievale sembra scorrere altro. Sicuramente poco “peace and love”. Venere non ringrazia.

Ma sui bagni pubblici chiusi, uno degli aspetti sollevati da Aldo Marchingiglio nel suo post pubblicato oggi sui social, ci potrebbero essere novità. Il condizionale resta d’obbligo fino alla loro ripristino. Un altro provvedimento annunciato dall’esecutivo ericino riguarda infatti l’affidamento dei bagni pubblici di Porta Trapani e via Argentieri che la giunta municipale conta di riaprire a breve. E questo è proprio uno dei punti contestati dalla comunità muntisa a cui l’amministrazione Toscano conta di dare una risposta, si spera in tempi brevi. Per tutto il resto, a partire dalla pulizia, servizi, decoro la partita si giocherà appena si entrerà nel vivo della stagione 2023. E poi c’è il nodo controlli vigili urbani e rispetto delle regole tra Ztl, raccolta differenziata, posteggi. A riguardo la sindaca Toscano ha annunciato che a breve saranno collocate delle telecamere all’ingresso di Erice in modo da inquadrare le targhe. C’è poi l’intenzione di fare partire un grande parcheggio con bus navetta e di riaprire tutti i siti culturali e turisti, che hanno un costo di 30 mila euro al mese. Anche questi sono alcuni dei punti snocciolati dalla sindaca nei “dialoghi”, più o meno a distanza, con la comunità muntisa. Dove si continua a rivendicare maggiore attenzione per Erice, per tutti i suoi tesori e per chi ci abita tutto l’anno, facendo così vivere, nonostante le tante difficoltà, un meraviglioso centro storico purtroppo segnato dallo spopolamento e da un lungo elenco di problemi e questioni da risolvere. Ma la lista con le richieste e le cose da fare dei muntisi non sembra coincidere, quanto meno in parte, con l’elenco della sindaca Toscano.

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