Con il Mercoledì delle Ceneri si apre il cammino della Quaresima, periodo che invita alla riflessione e alla crescita spirituale in preparazione alla Pasqua. Quaranta giorni di penitenza e conversione che coinvolgono la comunità cristiana in un percorso di preghiera e raccoglimento.
A Trapani, questo tempo di introspezione si intreccia con la secolare tradizione delle Scinnute, momenti liturgici che scandiscono le settimane quaresimali in attesa della processione dei Misteri. Venerdì 7 marzo, alle ore 18.30, nella Chiesa delle Anime Sante del Purgatorio, avrà luogo la prima Scinnuta, con l’esposizione del gruppo sacro La Separazione, a cura del ceto degli Orefici, e La lavanda dei piedi, affidata al ceto dei Pescatori.
La pratica delle Scinnute, oggi rivisitata rispetto alle origini, prevede lo spostamento al centro della chiesa di uno o più gruppi sacri, adornati con fiori e argenti, per la celebrazione della Santa Messa o di un momento di preghiera. Ad accompagnare il rito, nella piazza antistante, risuona il repertorio funebre delle bande musicali, prima e dopo la funzione.
Un rito che ha subito cambiamenti nel corso del tempo: in passato, i gruppi venivano esposti singolarmente e senza l’accompagnamento musicale. Il termine Scinnuta, infatti, deriva dal verbo “scendere”, riferendosi all’antica pratica di far scendere il gruppo dalla propria nicchia nella chiesa di San Michele Arcangelo.
Questi appuntamenti rappresentano una tappa significativa di avvicinamento alla Pasqua, unendo fede, tradizione e cultura. La partecipazione della comunità e delle maestranze che curano i gruppi sacri testimonia un legame profondo con le radici religiose e sociali della città, rinnovando ogni anno l’attesa della solenne processione del Venerdì Santo.
di Valeria Marrone