Con l’approvazione della mini manovra finanziaria da parte dell’Assemblea Regionale Siciliana, è stata ufficialmente abolita l’addizionale comunale sui biglietti aerei per gli aeroporti minori dell’isola, tra cui Trapani Birgi, Comiso, Pantelleria e Lampedusa. Una decisione che potrebbe segnare una svolta significativa per la mobilità aerea e l’economia del territorio.
Salvatore Ombra, presidente di Airgest, la società di gestione dell’aeroporto Vincenzo Florio di Trapani, ha espresso grande soddisfazione per il provvedimento, definendolo “una pagina importante per la mobilità siciliana”. Secondo Ombra, l’eliminazione della tassa renderà gli scali minori più attrattivi per le compagnie aeree, incentivando l’aumento delle rotte e la riduzione dei prezzi, con ricadute positive su turismo ed economia locale.
In questo contesto, si fanno sempre più insistenti le voci su un possibile ritorno della base operativa di Ryanair a Trapani Birgi. La compagnia irlandese, che aveva chiuso la sua base nel 2017, ha accolto con favore l’abolizione dell’addizionale comunale, annunciando l’intenzione di potenziare le rotte sull’aeroporto trapanese e aprendo alla possibilità di riattivare una base operativa .
Dalla compagnia aerea fanno sapere che “Ryanair risponderà all’abolizione dell’addizionale municipale aggiungendo più voli sull’aeroporto Trapani-Marsala Vincenzo Florio, oltre ad aprire una discussione sul potenziale di una nuova base” . L’annuncio formale è atteso nelle prossime settimane.
Il ritorno di Ryanair rappresenterebbe un importante impulso per l’aeroporto di Trapani, che nel 2024 ha registrato oltre un milione di passeggeri, confermandosi come uno degli scali più dinamici della Sicilia . Inoltre, la Regione Siciliana ha previsto investimenti significativi per l’aerostazione di Trapani, tra cui 13 milioni di euro dai Fondi di Sviluppo e Coesione, il riammodernamento della rete ferroviaria Palermo-Trapani via Milo e la recente riapertura della tratta Trapani-Marsala.
Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha sottolineato l’importanza di queste iniziative per rafforzare il sistema aeroportuale civile siciliano e promuovere lo sviluppo economico dell’isola. Anche l’assessore alle Infrastrutture e ai Trasporti, Alessandro Aricò, ha evidenziato l’impegno della Regione nella lotta al caro voli e nel potenziamento delle infrastrutture di trasporto.
Con l’abolizione dell’addizionale comunale e le prospettive di un ritorno di Ryanair, l’aeroporto di Trapani Birgi si prepara a una nuova fase di crescita e sviluppo, con benefici attesi per l’intera Sicilia occidentale.