La Sicilia sta vivendo un boom turistico senza precedenti. Nel 2023, secondo la Regione Siciliana, l’isola ha registrato un aumento di 648.186 arrivi rispetto al 2022, raggiungendo 5.536.609 turisti, con un incremento del 13,3%. Quest’anno, il trend è ancora più positivo: nel primo trimestre, gli arrivi di visitatori stranieri sono aumentati di 61.000 unità, portando il totale a 499.000, secondo Bankitalia. Questo afflusso ha avuto un impatto significativo sull’economia locale, in particolare nel settore della ricettività. I dati di Unioncamere Sicilia rivelano che nel primo trimestre del 2024, le imprese attive nei settori turistici sono cresciute di 1.021 unità, raggiungendo un totale di 46.826 aziende.
Un aumento che inevitabilmente ha portato a una crescita dell’occupazione nel settore, con 7.133 nuovi lavoratori assunti, passando da 150.715 nel primo trimestre del 2023 a 157.848 nello stesso periodo di quest’anno.
Il presidente di Unioncamere Sicilia, Pino Pace, ha evidenziato l’importanza di estendere la stagione turistica per rendere la Sicilia una meta attraente tutto l’anno. A tal fine, durante l’evento “Aspettando il solstizio d’inverno” dello scorso dicembre, è stato avviato il percorso per il riconoscimento delle Saline di Trapani, Paceco, Misiliscemi e Marsala come “Riserva della Biosfera” nel Programma “Man and the Biosphere” (MaB) dell’UNESCO. Si sta anche valutando la candidatura della “Processione dei Misteri” come Patrimonio Culturale Immateriale dell’UNESCO e quella di Trapani come Città Creativa dell’UNESCO nell’ambito del “Creative Cities Network of Gastronomy”. “La sfida è grande, ma siamo incoraggiati dalla possibilità di trasformare questa provincia in una realtà che segnerà una svolta per l’economia locale”, ha dichiarato Pace.
Valeria Marrone