La civiltà del sole

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Presentato a Custonaci il libro “La civiltà del sole” di Ferdinando Maurici, Vito Francesco Polcaro ed Alberto Scuderi.

Il libro parla deli indicatori solstiziali di età preistorica. Si tratta dei cosiddetti “calendari di pietra” che anticamente servivano a scandire il ciclo delle stagioni. In modo da potere organizzare i tempi della semina o del raccolto in agricoltura. O i riti e le cerimonie delle prima comunità che iniziarono ad insediarsi nei villaggi dopo avere abbandonato le caverne. Monumenti antichissimi, risalenti alla preistoria, che incorniciavano il passaggio del sole in un dato periodo dell’anno tra triliti e pietre forate. Perfettamente allineati con il sole all’alba o al tramonto dei solstizi d’estate o d’inverno. Siamo nell’ambito dell’archeoastronomia, come spiegato da Alberto Scuderi, uno degli autori del libro la “Civiltà del sole”, dove tra i siti elencati ci sono anche località della provincia di Trapani, ovvero Custonaci e la montagna di Erice.

All’incontro, introdotto dal vicesindaco di Custonaci Vincenzo Monteleone, ha partecipato anche la direttrice del Parco Archeologico di Segesta Rossella Giglio. Tra gli interventi anche quello di Memmo Gambina, che assieme a Gianpiero Risico ha segnalato diversi siti nel territorio di Custonaci, dove sono presenti molti di questi indicatori solstiziali, come ricordato dalla presidente del Consiglio comunale Michela Elena Angelo, tra i promotori della presentazione del volume. E di una grande opportunità per Custonaci ha parlato il sindaco Peppe Morfino, che si è soffermato sulla necessità di promuovere questi antichissimi monumenti di pietra in chiave turistica.

Mario Torrente

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