Ormai si è capito: piaccia o no, la serie TV “I Leoni di Sicilia” sta avendo un grandissimo successo.
La serie TV diretta dal regista Paolo Genovese (David di Donatello del 2016 per il miglior film) ha in totale otto episodi, distribuiti nella piattaforma streaming Disney+.
Protagonisti sono Miriam Leone e Michele Riondino che interpretano Giulia Portali e Vincenzo Florio. Una serie molto attesa e di cui si è parlato tanto, soprattutto dopo il grande successo ottenuto dal romanzo da cui prende ispirazione.
Importante, poi, è il lustro che la serie sta regalando alla provincia di Trapani.
E lo ha fatto con monumenti simbolo della città (Torre Ligny e il Villino Nasi che è stato affittato dal Libero Consorzio Comunale per poco più di 6mila euro) e con alcune città della provincia che sono ritornate improvvisamente nel 1800 e nell’era splendente dei Florio (tra le location si può trovare, oltre Trapani, anche Favignana e Marsala).
Un legame che nasce non solo dalla storia dei Florio (che a Favignana, ad esempio, realizzando una grande tonnara e sperimentarono un nuovo metodo di produzione) ma anche grazie all’autrice del romanzo, la trapanese Stefania Auci.
Tra i volti della serie, poi, ci sono anche attori trapanesi come il giovanissimo Alessandro Pecorella (già noto al pubblico per aver interpretato il piccolo protagonista nella serie sky “Anna”) che ha vestito i panni di Ignazio Florio all’età di dieci anni e l’attore Fabio Orso che, invece, interpreta Luigi De Pace, giovane che chiederà la mano di Angela Florio, figlia di Vincenzo. Proprio Angela Florio, nell’infanzia, è interpretata dalla trapanese Matilde Sofia Fazio.
Un legame, quello tra “I Leoni di Sicilia” e la città di Trapani, che è molto forte.
Un legame che riesce, ancora una volta, a dimostrare quanto Trapani sia una città ricca di talenti e quanto le sue location siano capaci di rubare il cuore anche al mondo cinematografico e televisivo.