L’onorevole Cristina Ciminnisi è intervenuta sul progetto per la realizzazione di Radioterapia a Trapani.
Per sbloccare il programma di investimenti in edilizia sanitaria della provincia di Trapani, ovvero ampliamento del Sant’Antonio e radioterapia, nuovo ospedale di Alcamo, secondo il Ministero della Salute mancherebbe copia di un atto formale con cui l’ASP trapanese s’impegna ad intervenire finanziariamente per la quota di propria competenza. Formalismi, appunto, ma senza i quali la procedura burocratico amministrativa sembra aver subito una battuta d’arresto, aspetto rimarcato dall’onorevole Cristina Ciminnisi
Il programma degli investimenti in edilizia sanitaria, che per il nosocomio trapanese prevede la realizzazione di un immobile su quattro piani (due fuori terra e due interrati) all’interno del quale sarà collocata la radioterapia. Per i soli lavori della radioterapia è previsto un intervento di € 9.077.599,32; per l’ampliamento dell’ospedale Sant’Antonio Abate € 29.219.526,63. Infine per il nuovo ospedale di Alcamo 51.000.820,79. L’ASP su un investimento di poco più di 89 milioni di euro dovrebbe farsi carico della quota parte di 51 milioni di euro.