Lilibeo e il Mare al Museo Salinas di Palermo

Venerdì 14 marzo, alle ore 17.00, presso la Sala delle metopedel Museo Salinas di Palermo, verrà riproposto al pubblico il volume Lilibeo e il Mare. Il Museo Archeologico Regionale di Marsala, (a cura di E. Caruso, M.G. Griffo, Palermo 2024), recentemente edito dal Parco archeologico di Lilibeo-Marsala.

La presentazione si svolgerà sotto forma di conversazione, dal titolo Lilibeo si racconta, condotta da Agata Villa, studiosa di temi dell’architettura lilibetana e stretta collaboratrice di Carmela Angela Di Stefano nella pubblicazione di Lilibeo. Testimonianze archeologiche dal IV sec. a.C. al IV sec. d.C. e nella realizzazione della mostra (chiesa del Collegio, dal 3 dicembre 1984), i cui preziosi reperti, assieme alla Nave punica, costituirono il nucleo fondante dell’istituendo museo di Baglio Anselmi nel 1986.

Dialogheranno con la relatrice i curatori e co-autori del volume, Enrico Caruso e Maria Grazia Griffo, mettendo in luce gli elementi di novità emersi dallo studio e dai contributi dei numerosi autori, insieme con i direttori del Museo Salinas, Giuseppe Parello e del Parco lilibetano, Anna Occhipinti.

Si tratta di un evento speciale che vede coinvolti, da una parte, il museo palermitano e dall’altra, il museo di Baglio Anselmi, sede del parco di Lilibeo, nato come ‘museo della città di Marsala’ dalla costola del primo, con materiali delle collezioni Salinas e degli scavi condotti da Anna Maria Bisi e da Carmela Angela Di Stefano a partire dagli anni Sessanta del Novecento.

Il corposo volume, come dichiara in premessa l’assessore regionale Francesco Paolo Scarpinato “arricchisce in modo significativo la serie di pubblicazioni dell’Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana ai fini di una migliore conoscenza e divulgazione del patrimonio della nostra Sicilia”.

I percorsi museali raccontano, sala per sala, tutti i materiali ‘dalla terra e dal mare’, ivi compresi quelli provenienti dall’abitato, in parte già esposti. Ciascuna sezione del testo viene introdotta da un saggio sui contesti, che illustra le fasi di vita di Lilibeo-Marsala, città al centro del Mediterraneo, crocevia di popoli e civiltà.

Si tratta di un’opera corale di oltre trenta autori, ricercatori, docenti universitari e archeologi dell’amministrazione regionale, che hanno prestato il proprio disinteressato e appassionato contributo anche per il necessario e preliminare studio dei materiali da esporre nel Museo, rinnovato in toto nel 2017 con progetto dell’allora direttore Enrico Caruso, curatore del prestigioso volume assieme a Maria Grazia Griffo, archeologa in servizio a Marsala sin dall’istituzione del Parco; rilevante il contributo di Antonella Mandruzzato e Filippo Pisciotta, componenti del comitato di redazione, che hanno curato rispettivamente la redazione bibliografica e i disegni e la composizione delle tavole.

“Siamo lieti di ripresentare nella prestigiosa sede del Museo Salinas, per una più ampia divulgazione – afferma la direttrice del Parco Anna Occhipinti – questo libro che vuole essere il compagno del viaggio da compiere dentro il Museo Lilibeo e dentro la città da cui deriva, guidandoci come un eloquente Cicerone all’ascolto degli echi del passato”.

Come rileva il direttore del Museo Salinas Giuseppe Parello “c’è un legame profondo che unisce il Museo Salinas a Lilibeo, radicato nella storia e nell’impegno condiviso per la tutela del patrimonio archeologico siciliano. La presenza nel Museo di Palermo di un nucleo storico di reperti provenienti dagli scavi condotti a Lilibeo nel secolo scorso testimonia questo legame e il costante dialogo tra le nostre istituzioni. Edicole funerarie, corredi della necropoli punica, iscrizioni e monete rappresentano importanti testimonianze del ruolo di Lilibeo nel Mediterraneo antico”.