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“Buoni Pane e Tumazzo”: l’iniziativa di “Terravutata” per le famiglie di Salemi che ne faranno richiesta

Tra oggi e mercoledì consegneremo 206 buoni per l’acquisto di pane e formaggio prodotti da tutti i panifici e caseifici salemitani. Chi si trova in difficoltà economica e vive a Salemi potrà richiedere il buono “pane e tumazzo” semplicemente contattando la Parrocchia dei Cappuccini Maria Ss. della Confusione (mercoledì dalle 16:00 alle 18:00) o la Caritas della Chiesa Madre e ritirare poi sia il pane che il formaggio presso i panifici della città. Per chi fosse impossibilitato ad uscire di casa potrà rivolgersi alla Protezione Civile Comunale (Tel. 0924-983699) per il ritiro dei prodotti.

Nel Paese che ha nel pane una delle sue più importanti tradizioni, riteniamo essenziale che nessuno debba partirne la mancanza. Insieme al companatico (cioè il “tumazzo”), anch’esso prodotto d’eccellenza della nostra tradizione.

Con l’obiettivo di renderci utili alla nostra Città, vista la crisi generata dalla quarantena da coronavirus, abbiamo avviato una raccolta fondi. Grazie alla donazione dell’intero importo dei gettoni di presenza (da maggio 2019 a dicembre 2019) dei nostri due consiglieri Giuseppe Bongiorno e Federica Armata e ai contributi dei nostri iscritti e sostenitori in pochi giorni abbiamo raccolto 1.025€.

In questi giorni per fortuna si stanno moltiplicando le azioni solidali dei privati che decidono di donare per ridimensionare l’aggravamento delle condizioni economiche del territorio dovuto alle restrizioni messe in atto per fronteggiare l’emergenza epidemiologica.

Così abbiamo scelto anche noi di contribuire con questa iniziativa, che ci ha visti coinvolti ognuno secondo le sue possibilità. Sappiamo che questo sarà un piccolo aiuto alle famiglie, ma simbolicamente uno stimolo per tutti ad essere solidali e anche un aiuto a panifici e caseifici che potranno ancora di più incrementare i rapporti di collaborazione. Infatti con riferimento ad un’altra iniziativa importante lanciata sulle nostre pagine social, un altro modo per salvare l’economia salemitana è comprare prodotti a km 0, da tutte le botteghe e aziende agroalimentari di Salemi, che devono fronteggiare tutti i disagi dovuti alla riduzione della richiesta e riadattarsi al cambio delle modalità di vendita. A questo scopo alcuni giovani hanno anche creato la pagina Facebook “Salemirestaacasa”.

Siamo molto soddisfatti delle misure adottate dal Comune di Salemi con il  “buono spesa” e l’assistenza psicologica. Riguardo a quest’ultima misura, la triste vicenda di Lorena Quaranta, ancora una volta ci conferma quanto importante sia questo servizio messo a disposizione dal Comune, perché per molte donne le mura domestiche non sempre sono un luogo sicuro e la quarantena sta causando una convivenza forzata di alcune donne, fortunatamente non tutte, con i loro oppressori. Come ribadito anche dal nostro Sindaco “queste misure non saranno sufficienti” e quindi in attesa che il governo nazionale potenzi le risorse già erogate ai comuni –auspicando che possa essere attuato presto il cosiddetto “Reddito di quarantena”- in questo momento ognuno deve fare la sua parte, affinché nessuno resti indietro. Purtroppo il blocco di movimento ha creato enormi disagi non solo a chi già vive situazioni di difficoltà economiche, ma soprattutto a chi lavorava “alla giornata” e non percepiva il reddito di cittadinanza.

La nostra cittadina sta riscoprendo il valore dell’unità e lo abbiamo notato dalle tante iniziative di solidarietà e dal rispetto che i cittadini stanno avendo per se stessi e per gli altri rimanendo a casa. Ricordiamoci di conservare questi valori per sempre, affinché questa crisi possa far ripartire la nostra comunità più forte di prima.

Cercheremo nei prossimi giorni di intraprendere anche altre iniziative sul territorio, ma intanto ringraziamo i Panifici: Corso, Gaudino, La Forneria Pane e Putia di Renda, Non solo Piazza di Minore,Pane Amore e Fantasia di Arceri e La Grassa, Antico Forno di Russo, San Giuseppe di Buscaglia per aver accettato di supportare l’iniziativa conservando in frigorifero anche i formaggi e ringraziamo di cuore anche i caseifici Azienda Cucchiara di Cucchiara Baldo, Caseificio Cucchiara di Francesco Cucchiara, Genco Latticini di Genco Giuseppe, Latticini Cammarata di Pilocane, Leofiore Latticini di Cammarata Francesco, Latticini Romano Giuseppina ed in particolare il caseificio Latticini Cammarata di Pilocane per aver fatto una donazione.

 Ne approfittiamo per ringraziare tutti i cittadini che si stanno adoperando per mantenere attiva la filiera agroalimentare e ringraziamo tutti i volontari della protezione civile Comunale, dell’Associazione “GOE”, delle Caritas, della Parrocchia Maria Ss. Della Confusione e di tutte le Associazioni di volontariato che stanno vicine a chi ha più bisogno, ringraziamo tutti quelli che hanno fatto e faranno qualcosa per non lasciare da solo nessuno. Grazie agli Agricoltori per la sanificazione del territorio e grazie anche al nostro Sindaco Domenico Venuti per la serietà e la compostezza con cui sta lavorando per noi. Ci dispiace molto per i disagi che la “zona rossa” ha causato, ma siamo in emergenza e la burocrazia può in qualche caso rallentarci, ma di certo non fermarci.

Grazie veramente a tutti i nostri concittadini, agli operatori sanitari, ai nostri Vigili Urbani, ai Vigili del Fuoco e a tutte le forze dell’ordine. 

Adesso non perdiamo l’amore che ci sta salvando in questi giorni e facciamo nostro il motto dei medici cubani in Italia per aiutarci: “diamo ciò che abbiamo, non quello che ci avanza”.

Viva Salemi!

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