Inizia il recupero di un altro bene della città di Calatafimi-Segesta, quello della Chiesa di San Francesco.
Quello della Chiesa di San Francesco si unisce alla Chiesa Ex Conventuale dei Cappuccini del Santissimo Salvatore. Entrambe le chiese sono beni FEC – Fondo edifici di culto – e godono di finanziamenti di cui per la Chiesa Ex Conventuale dei Cappuccini del SS. Salvatore 1.000.989,96 euro e Chiesa San Francesco D’Assisi 1.220.337,21 euro.
La chiesa di San Francesco, edificata nel contesto museale della città, è stata consegnata all’impresa vincitrice che ne dovrà curare la ristrutturazione e il recupero artistico sotto la direzione della Sovrintendenza BBCCAA di Trapani.
A collaborare per questo risultato, che riporterà in vita un pezzo di storia e d’identità della comunità calatafimese, diversi enti: la Chiesa locale e Diocesana, la Prefettura, il Ministero degli Interni e il Comune di Calatafimi-Segesta.
I lavori avranno inizio a breve e prevedono circa 1 anno di tempo per l’ultimazione.
«Sono contento che queste due belle chiese saranno restaurate e riconsegnate ai fedeli – ha detto il parroco di Calatafimi, Don Vincenzo Basiricò -. Ogni chiesa di Calatafimi Segesta è legata a tradizioni, ricordi, persone che le hanno frequentate. Sono testimoni di una fede viva che abbiamo il dovere e la gioia di conservare e trasmettere alle nuove generazion.
Pienamente soddisfatto anche il sindaco di Calatafimi – Segesta, Francesco Gruppuso.
«I beni Fec delle chiese di San Francesco e Santissimo Salvatore – ha detto Gruppuso – rappresentano un valore aggiunto ai nostri tesori culturali e dell’Identità cristiana della nostra comunità e possono assumere un ulteriore miglioramento del patrimonio turistico locale».
