Le cose non accadono all’improvviso. Qualsiasi avvenimento, soprattutto quelli negativi, non accade all’improvviso, ma ci sono sempre vari segnali premonitori, proprio come il tuono annuncia la pioggia. C’è un proverbio di origine molto remota la cui prima formulazione viene attribuita addirittura a Socrate. Il proverbio in questione è “Tanto tuonò che piovve”.
La leggenda racconta che un giorno mentre il filosofo era impegnato a dialogare con gli allievi nel cortile di casa, sua moglie Santippe, appena arrivata, iniziò a inveire, poi si affacciò alla finestra e gli rovesciò una brocca d’acqua sulla testa e Socrate, sempre imperturbabile, pronunciò quindi la famosa frase.
Ora, nel caso della querelle fra il Sindaco di Trapani, Giacomo Tranchida, e l’imprenditore Valerio Antonini artefice del sogno granata, stentiamo ancora a comprendere chi sia stato a gettare la brocca d’acqua sulla testa di chi.
Di certo, il comunicato diffuso ieri dal Sindaco Tranchida, ha sancito la fine dell’idillio che era stata già intravista all’orizzonte qualche settimana fa.
E cioè, a parere di chi scrive, non solo da quando il sindaco ha smesso di andare allo stadio e al Palashark per seguire le due squadre della città che amministra ma, soprattutto, dopo la conferenza stampa nella quale disse ai trapanesi e indirettamente anche ad Antonini che l’area sulla quale poteva sorgere la tanto auspicata cittadella dello sport era inutilizzabile perché tutta zona rossa militare.
Lì, in quel momento, sempre a parere di chi scrive, Tranchida alzò un netto muro di separazione fra lui ed Antonini.
L’imprenditore, vulcanico com’è ed anche fumantino, da qualche tempo non ha lesinato bordate all’amministrazione comunale nel tentativo, riteniamo, di sollecitare davvero e concretamente quell’opera di rilancio che i trapanesi per primi si aspettavano dall’amministrazione Tranchida.
Frecciata oggi, frecciata domani… arriviamo a ieri con la nota a firma del sindaco Tranchida che, non solo sancisce un allontamento anche istituzionale fra i due (considerato che addirittura il sindaco quasi invita Antonini ad andare via da Trapani) ma anche una ulteriore presa di posizione dei trapanesi i quali, stando a quanto si legge nei numerosissimi commenti sui social, non avrebbero gradito l’attacco del Sindaco nei confronti del patron dello sport cittadino.
Una frattura ricomponibile? Ai posteri l’ardua sentenza.
Noi, per quanto ci compete, stasera li abbiamo invitati entrambi a partecipare alla trasmissione Res Publica che andrà in onda in diretta alle 21 e in replica alle 23. Antonini ha detto che ci sarà. Il sindaco ancora non ha risposto.
Nicola Baldarotta
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