di Fabio Tartamella

In serie C l’abbiamo già vissuta e sperimentata. E a dirla con tutta onestà, non è che abbia portato a stravolgimenti significativi. Parliamo della regola che irromperà in serie B alla ripresa del campionato, e consentirà di operare 5 e non 3 sostituzioni nel corso dei 90 minuti, anche se con  tre sole interruzioni del gioco. È vero, però, che può diventare un fattore importante in questa prossima situazione, perché un prevedibile incremento dei problemi muscolari dei calciatori, come del resto si è già visto in Germania, potrebbe obbligare i tecnici ad un maggior numero di cambi. Fin qui nulla di strano. Sono però arrivate le rimostranze delle società con minor disponibilità economica, e quindi con minor numero di calciatori competitivi, che fanno presente come sia una regola che favorisca le grandi e rischia di allargare la forbice tra le prime e le ultime della classe. Considerazione condivisibile, che rende forse inopportuna l’introduzione di questa nuova norma a 10 giornate dalla fine.
Anche il Trapani naturalmente può essere considerato fra le squadre non certamente favorite da questo stato di cose. In assenza di notizie ufficiali da parte della società, pare che ancora Strandberg, Ben David e Biabiany non abbiano fatto ritorno in sede. Se aggiungiamo indisponibilità degli infortunati Moscati, Del Prete e Jakimovski, ci accorgiamo facilmente come Fabrizio Castori si ritrovi a lavorare con una rosa non ricchissima di scelte. Fattore di rischio supplementare in un lasso di tempo in cui si dovranno disputare dieci gare in una quarantina di giorni.
Tre due settimane riparte il campionato dei granata, qualche giorno dopo il recupero di Ascoli-Cremonese,  fissato per giovedì  17 giugno. È risaputo che fra i problemi principali, forse il più importante, Castori dovrà risolvere quello della difesa, o comunque della fase difensiva: la retroguardia granata, con 52 reti incassate in 28 partite è stata la più perforata della serie B. E se è vero, come è vero, che per provare a raggiungere la salvezza, sarà necessario vincere più possibile e non accontentarsi del pari, è altrettanto certo che imparare a prendere meno gol sarebbe un viatico di fondamentale importanza.