di Mario Torrente
Tassa sui rifiuti più cara per le attività commerciali ericine. Il Consiglio comunale ha approvato questa mattina le nuove tariffe della Tari. Con l’ok dell’assemblea della vetta scatterà un aumento dell’imposta per le utenze non domestiche, quindi per bar, ristoranti e tutte le altre attività commerciali. I rincari si sono resi necessari a fronte dei maggiori costi, per circa 75 mila euro, del servizio di raccolta e gestione dei rifiuti. Un aggravio della spesa che, come evidenziato dai banchi dell’opposizione da Piero Spina, graverà sugli operatori economici ericini che per il 2023 dovranno pagare un maggiore importo della Tari rispetto all’anno scorso. L’assessore Pino Agliastro ha comunque tenuto a ricordare come nel 2022 le attività commerciali hanno comunque potuto beneficiare di una riduzione del quindici per cento, mentre per quest’anno il rincaro si dovrebbe attestare attorno al 7-8 per cento.
Di tutt’altro avviso dai banchi dell’opposizione il consigliere Vincenzo Maltese, secondo cui l’aumento della Tari per le attività commerciali sarà del 12 per cento, prospettando anche, tabelle alla mano e sommando quota fissa e quella variabile, un rincaro della tassa sui rifiuti tra il 5 ed il 7 per cento a carico delle utenze domestiche. Ma dall’amministrazione comunale l’assessore Agliastro ha invece parlato di un diminuzione attorno al 7 per cento della Tari per le famiglie ericine, che rappresentano i quattro quinti del totale dei contribuenti ericini in materia di tassa dei rifiuti, in tutto 5 mila e ottocento utenze.
Insomma, da un lato l’opposizione si è detta certa che gli aumenti della Tari riguarderanno tutti, utenze domestiche e attività commerciali, inoltrando pure alla stampa le tabelle del 2022 e del 2023 con tanto di importi divisi per categoria. Dall’altro c’è l’amministrazione comunale con l’assessore al bilancio Pino Agliastro, che, parlando di un “effetto clessidra”, conferma gli aumenti per le utenze non domestiche ma non per le famiglie, che invece dovrebbero risparmiare qualcosa quest’anno. Non molto, visto che si parla del 6-7 per cento a fronte, c’è a dirlo, dell’aumento, decisamente più sostenuto dello scorso anno.
C’è da dire infatti che per il 2022 le tariffe delle utenze non domestiche erano state gravate di un rincaro del 18 per cento, che sarebbe dunque sceso di 7 punti percentuali nel 2023. Anche nel corso dei vari interventi nel corso della seduta di ieri del Consiglio comunale, è stato evidenziato il raffronto con i rincari dello scorso anno della tassa sui rifiuti che grava comunque di più nei bilanci delle famiglie ericine rispetto agli scorsi anni. E comunque a questo punto ci sarà da vedere quali saranno gli importi da pagare che arriveranno alle singole utenze quest’anno e rapportarli con quelli delle precedenti annualità. Dal movimento Fronte Comune Maltese si è detto certo Maltese le tariffe Tari per le utenze domestiche lieviteranno con una forbice che andrebbe dal 5 al 7 per cento.
Di sicuro c’è l’aumento del costo del servizio di circa 75 mila euro. Un maggiore esborso che dovrà sostenere il Comune di Erice e che sarà a carico dei contribuenti. “A fare aumentare ulteriormente la parte variabile della tariffa sono gli interventi di bonifica delle micro discariche sparse per il territorio comunale”, hanno tenuto a rimarcare da Fronte Comune, dove il consigliere Maltese si è soffermato sulla mancanza di ” politiche di incentivazione e attivazione di miglioramento della qualità del servizio reso agli utenti e, diversamente da altri comuni, come ad esempio quello di Favignana, non esiste alcun regolamento per la definizione agevolata delle controversie tributarie pendenti”. Non si comprende”, – ha continuato Maltese -, in che modo questa Amministrazione intenda gestire il servizio, in futuro, al fine di ridurre le tariffe che di fatto continuano ad aumentare ed a farne le spese sono solamente i cittadini ericini. Mi chiedo perchè ad Erice, nonostante l’aumento in percentuale della raccolta differenziata, non si riesca ad ottenere una riduzione della tariffa o quantomeno mantenere l’attuale piano tariffario“.
Il gruppo consiliare “Progetto per Erice”, di cui fa parte oltre Vincenzo Maltese anche Simona Mannina e Piero Spina, hanno votato contro proposta delle nuove tariffe Tari, evidenziando come, “contrariamente da quanto previsto da Arera, l’aumento dei costi non sia giustificabile né attraverso miglioramenti del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti, né con strategie di rafforzamento sul profilo infrastrutturale del settore utile al riciclo”, si legge in un comunicato.
Il consigliere Vincenzo Maltese, nel corso della seduta di stamattina, ha proposto di ridurre del 40% la Tari per quelle famiglie aventi reddito familiare complessivo fino a 12 mila euro e del 30% per coloro che sono costretti a vivere almeno 6 mesi continuativi fuori sede. L’emendamento è stato sottoscritto anche Simona Mannina, Piero Spina e inizialmente dal consigliere di maggioranza Ruggero Messina che dopo la sospensione della seduta ha ritirato la firma alla proposta di Maltese. Dai banchi della maggioranza, una volta ripresa la seduta, è arrivato un secondo emendamento che prevede di scendere al 20% ( anziché il 30% proposto da Maltese) la riduzione per i fuori sede e di eliminare le agevolazioni per le famiglie a basso reddito ( dai 7.000 ai 12.000 euro). La trattazione degli emendamenti alla delibera che riguarda le modifiche al Regolamento è stata rinviata a lunedì 12 giugno alle ore 15.30.
Sempre nella seduta di oggi del Consiglio comunale di Erice è stato approvato il Piano triennale delle opere pubbliche. Diversi i cantieri che dovrebbero partire già da quest’anno, tra cui c’è quello per la costruzione di un nuovo asilo a Rigaletta. Nell’elenco delle opere previste, ad Erice c’è il recupero della palestra di Porta Spada, del campo di San Nicola, interventi di riqualificazione dei giardini del Balio, nel bosco ed i lavori lungo le Mura Elimo-Puniche. L’assessore Pino Agliastro ha tenuto ad evidenziare come non si tratta “del libro dei sogni” ma di opere già finanziate con i lavori che partiranno già da quest’anno, ricordando l’impegno e gli sforzi dell’amministrazione comunale per “tenere in ordine i conti del bilancio del Comune di Erice”.