Trapani è tornata grande. Anzi, è diventata grande. In appena due stagioni, la squadra siciliana ha compiuto una scalata straordinaria, trasformando l’entusiasmo della promozione nella massima serie nella certezza di essere oggi una delle realtà più brillanti e sorprendenti dell’ LBA.
Dopo il salto nella massima serie conquistato solo un anno fa, gli Shark hanno stupito tutti, firmando una stagione memorabile che li ha visti protagonisti fino alle semifinali scudetto, al termine di un campionato giocato con intensità, coraggio e qualità. Alla guida della squadra, coach Jasmin Repeša ha messo la sua impronta forte e riconoscibile, portando organizzazione, esperienza e mentalità vincente. Il suo lavoro ha trasformato un gruppo affiatato in una macchina da basket che ha saputo incantare pubblico e addetti ai lavori, costruendo vittoria dopo vittoria un’identità precisa, fatta di gioco corale, ritmo alto e difesa aggressiva.
E i numeri lo confermano in maniera inequivocabile: 93.5 punti segnati a partita, miglior attacco dell’intera Serie A, 104.8 di valutazione media, seconda solo alla corazzata dell’Olimpia Milano, 21.6 assist di media, primi anche in questa speciale classifica a dimostrazione di una circolazione di palla costante e intelligente, 7.7 palle recuperate a gara, ancora primi, segno di una squadra sempre attenta e reattiva, 56.2% da due punti (terzi in LBA) e 37.9% da tre, cifre che raccontano la precisione e l’efficacia del sistema offensivo. In trentasei partite in regular season, Trapani ha mostrato una maturità sorprendente, una fame che va oltre l’esperienza e una qualità tecnica da squadra già stabilmente al vertice. Il percorso fatto è impressionante: due anni fa la promozione, oggi una semifinale scudetto, con la sensazione netta che questo sia solo l’inizio.