dí Nicola Baldarotta
Il Ministro della Difesa Guido Crosetto ha annunciato un’azione legale contro il sindaco di Trapani, Giacomo Tranchida, a seguito di dichiarazioni ritenute gravi e lesive della propria immagine istituzionale. A confermare l’intenzione del ministro è il consigliere comunale Maurizio Miceli, presidente provinciale di Fratelli d’Italia, che ha definito le parole del sindaco “inaccettabili”.
Al centro della vicenda c’è un passaggio dell’intervista rilasciata da Tranchida al quotidiano Trapani Oggi, in cui il primo cittadino accusa indirettamente Crosetto di aver favorito interessi privati dell’imprenditore Antonini. Secondo Tranchida, Antonini si sarebbe rivolto a Crosetto per ottenere sostegno su un progetto nell’area dell’ex aeroporto di Milo, e il ministro gli avrebbe “dato carta bianca”, permettendogli di portare avanti l’iniziativa.
Un’accusa che, nella lettura del Ministro, configurerebbe un attacco diretto alla sua correttezza istituzionale, insinuando una gestione clientelare o favoritismi politici in ambito governativo. Da qui la decisione di adire le vie legali per diffamazione.
Il consigliere comunale Maurizio Miceli ha preso una posizione netta:
“Il sindaco Tranchida ha superato ogni limite del confronto politico insinuando che il ministro Crosetto abbia messo la sua funzione al servizio di interessi privati. Si tratta di un’accusa gravissima, infondata e lesiva, che merita una risposta nelle sedi opportune”.
Miceli ha ribadito la fiducia di Fratelli d’Italia nella trasparenza dell’operato di Crosetto e ha definito “strumentali” le parole del sindaco, che alimentano un clima tossico nel dibattito pubblico.
L’annuncio della querela segna un nuovo livello di scontro tra il governo e l’amministrazione comunale trapanese. Se il procedimento verrà formalizzato, potrebbe avere riflessi anche sulla dialettica istituzionale e sul posizionamento politico delle prossime elezioni amministrative.