Un delicato intervento di prelievo multiorgano è stato eseguito nel presidio sanitario Sant’Antonio Abate.
Il paziente aveva 69enne e presentava un’emorragia cerebrale acuta e politrauma. In vita, aveva espresso l’assenso alla donazione degli organi attraverso il rinnovo della carta d’identità.
Il delicato intervento di prelievo multiorgano è durato circa cinque ore. Ad eseguirlo, i medici dell’Ismett di Palermo con il supporto della Direzione sanitaria di Presidio diretta da Giovanni Ferreri, di un’equipe di sala operatoria coordinata da Cristina Agozzino coadiuvata dall’infermiere di coordinamento Ivan Paesano dell’Uoc Rianimazione diretta da Antonio Cacciapuoti, in collaborazione con i medici dell’Uoc Neurologia guidata da Antonio Scarpitta e con i Tecnici dell’Ambulatorio di Neurofisiopatologia coordinato da Angela Colomba.
Fegato e reni sono stati trapiantati a Palermo, le cornee sono state inviate alla Fondazione Banca degli occhi di Mestre.
Il direttore generale dell’Asp di Trapani, Ferdinando Croce, ha espresso apprezzamento ai medici e a tutta l’equipe sanitaria multi aziendale per la professionalità.
«Ad ogni prelievo di organo – ha detto Croce – corrisponde una donazione, un gesto d’amore infinitamente grande e generoso che rende possibile salvare più di una vita».