Il cantante evasore. Era sconosciuto al Fisco, ma sui suo profili social pubblicizzava concerti e feste private, palesando “una professionalità e abitudinarietà nelle prestazioni, senza tuttavia avere mai aperto una partita Iva”. Era anche attivo su siti ed App di settore dove caricava album e video misicali.
Per l’artista neomelodico palermitano, Daniele De Martino, ora è scattato un sequestro di beni per un valore di 220 mila euro. Il provvedimento è stato eseguito dai militari della Guardia di finanza del comando provinciale del capoluogo siciliano. E proprio i profili social sono stati utili alle Fiamme gialle per la ricostruzione dei compensi percepiti quantificati in quasi 850 mila euro in 6 anni di attività. Inoltre per le annualità 2018, 2019 e 2021, stante l’entità del giro di affari realizzato, l’artista si sarebbe reso responsabile del reato di omessa dichiarazione dei redditi e per questo è stato denunciato alla Procura che ha proposto al Tribunale l’applicazione della misura ablativa del sequestro per equivalente in relazione alle imposte mai versate.
I finanzieri hanno anche approfondito la posizione del nucleo familiare del cantante, constatando che il padre aveva percepito il reddito di cittadinanza dal 2019 al 2022 beneficiando di sussidi per quasi 40 mila euro. Infatti, l’uomo aveva inserito in sede di domanda di accesso al beneficio anche il figlio indicandolo quale “disoccupato”. Anche il genitore del cantante, pertanto, è stato segnalato all’Autorità Giudiziaria palermitana, la quale ha disposto anche nei suoi confronti il sequestro per equivalente dei sussidi illecitamente percepiti.
Nel corso delle perquisizioni, eseguite tra le province di Palermo e Napoli, sono stati sequestrati Rolex, preziosi e denaro contante.