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venerdì, Marzo 29, 2024
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Per non dimenticare le vittime delle bombe lanciate sulla città

di Mario Torrente

L’approfondimento di oggi è dedicato alle vittime della seconda guerra mondiale a Trapani, che pagò un prezzo altissimo durante i bombardamenti del 1943. Adesso si punta a scrivere i nomi di chi morì in quella pioggia di bombe nel monumento realizzato anni addietro in via XXX Gennaio.

Durante la seconda guerra mondiale Trapani subì 25 bombardamenti, quasi tutti, 22 per l’esattezza, concentrati nel 1943. In quegli attacchi aerei morirono tantissime persone tanto che nel 1961 l’allora presidente della Repubblica Antonio Segni conferì la medaglia d’oro al valor civile, come riportato nel monumento realizzato qualche anno fa in via XXX Gennaio con le colonne del teatro Garibaldi, che venne gravemente danneggiato dalla pioggia di bombe nel 6 aprile 1943. Nelle motivazioni della medaglia si parla di seimila vittime. Ma in realtà i morti tra i civili furono molti meno, come è emerso dalle ricerche fatte anni addietro da Pietro Cicala, Giacomo Giambino e Francesco Greco. E come confermato dall’approfondimento curato nei mesi scorsi dal maestro Claudio Maltese, che andando a consultare i registri cimiteriali è risalito ai nomi delle vittime, che adesso l’amministrazione comunale di Trapani guidata dal sindaco Giacomo Tranchida punta a scrivere, uno per uno, nel monumento di via XXX Gennaio.

Quel 6 aprile del 1943 resterà una delle pagine più tragiche nella storia di Trapani. Quella pioggia di bombe portò ad una carneficina tra i civili ed il centro storico fu devastato, con il quartiere Casalicchio raso al suolo. L’attacco aereo partì poco dopo le 15. Ma già in mattina ci fu un primo allarme come ricordato da Giuseppe Schifano, del gruppo ricerche belliche di Trapani.

GUARDA IL SERVIZIO CON LE INTERVISTE A MALTESE E SCHFANO

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