Riceviamo una nota dal sindaco Giacomo Tranchida in risposta al comunicato diffuso ieri sera da Renè De Picciotto. Nella fattispecie il primo cittadino di Trapani spiega non vi sarebbe alcun progetto presentato al Comune per il cambio di destinazione d’uso per l’immobile della Banca d’Italia, ma che non vi sarebbero, comunque, fatti ostativi al riguardo.
Tranchida si espone anche su ciò che concerne l’avviso pubblico che possa consegnare il titolo sportivo alla nuova società che potrà così iscriversi al campionato di serie D in sovrannumero. Per dare il via libera alle presentazioni delle manifestazioni di interesse, il sindaco attende degli atti che consentano l’utilizzo dello stadio Provinciale.
Di seguito l’intera nota di Giacomo Tranchida:
“Con riferimento alle recenti notizie di cronaca, richiesta d’informazione giornalistiche oltre a dibattiti correlati sui social, corre l’obbligo di precisare, ove ve ne fosse il bisogno:
A) che sebbene vi siano state diverse interlocuzioni fra l’imprenditore De Picciotto ed i suoi rappresentanti con l’ufficio Urbanistica del Comune di Trapani – così come da prassi per qualsivoglia e ben accolto imprenditore interessato ad investire in città -, ad oggi nessun progetto riguardante l’immobile dell’ex Banca d’Italia è stato inoltrato al comune. Qualsiasi pronunciamento formale degli uffici comunali resta, pertanto, subordinato all’effettiva presentazione del progetto medesimo.
Ad ogni buon conto, ad un primo esame della prospettata iniziativa imprenditoriale non appaiono al momento emergere fatti ostativi in merito;
B) è stata debitamente avviata interlocuzione con il Libero Consorzio di Trapani circa il possibile utilizzo dello stadio Provinciale, nel rispetto della regolamentazione di settore. Al definitivo ed ormai imminente riscontro verrà reso pubblico l’avviso per la manifestazione d’interesse per il titolo calcistico”.