L’aeroporto di Trapani Birgi chiude il 2024 con risultati positivi, segnando il secondo utile consecutivo nella storia di Airgest, la società che gestisce lo scalo. Durante l’assemblea dei soci, è stato approvato all’unanimità il bilancio d’esercizio, che riporta un valore della produzione di circa 15 milioni di euro, un margine operativo lordo di 900 mila euro e un utile d’esercizio di 149 mila euro.
Risultati incoraggianti anche per la partecipata Tafs, che ha chiuso l’anno con un utile superiore ai 380 mila euro. Nonostante le difficoltà legate alla chiusura dello scalo per circa un mese a causa dei lavori di ammodernamento delle infrastrutture di volo, il traffico passeggeri ha superato il milione di unità. Una flessione rispetto all’anno precedente, che comunque non ha fermato la crescita.
La chiusura temporanea dell’aeroporto di Catania Fontanarossa, aveva infatti ulteriormente influenzato i numeri del traffico. Salvatore Ombra, presidente di Airgest, ha sottolineato l’importante ruolo dell’aeroporto come motore economico per il territorio. Ombra ha anche ricordato l’impegno della Regione Siciliana e del governo del presidente Renato Schifani, che ha garantito un supporto fondamentale per il rilancio dello scalo. Nonostante le sfide, Airgest guarda al futuro con ottimismo. “Siamo sulla strada giusta – ha detto Ombra – e nel biennio 2025-2026 puntiamo a un’importante riqualificazione delle infrastrutture, per continuare a crescere e migliorare l’offerta ai nostri passeggeri”.