di Fabio Pace

Non poteva passare sotto silenzio il 206° annuale di fondazione dell’Arma dei Carabinieri. Sotto tono sì, a causa dell’emergenza coronavirus, che ha impedito le celebrazioni pubbliche nei singoli comandi provinciali, ma sotto silenzio, certamente no. Ecco perché ne scriviamo, sia pure a 48 ore dalla data esatta di celebrazione: il 5 giugno. Giornata che a noi profani dice poco, ma per chi veste la divisa dell’Arma ed è profondamente legato alla sua storia e alle sue tradizioni dice tantissimo. Il 5 giungo 1920 alla bandiera di guerra dell’Arma dei Carabinieri fu concessa la prima Medaglia d’Oro al Valor Militare, per il valore dimostrato e il sangue versato durante il primo conflitto mondiale. Da allora in questa data si celebra la Festa dell’Arma. Storia e tradizioni, passato e presente, sono profondamente intrecciati e rappresentano radici e contemporaneità, memoria e modernità di ogni carabiniere, dalla prima all’ultima delle 4500 stazioni e tenenze territoriali. Proprio la capillarità della presenza dei carabinieri li ha fatti divenire un riferimento sicuro per i cittadini, una mano tesa nelle difficoltà. Ne è stato esempio, in questo periodo di pandemia e di blocco forzato di ogni attività, l’impiego dei militari nel ritiro e consegna delle pensioni per gli ultra 75enni che non erano in grado di recarsi negli uffici postali. Un aspetto, quello della prossimità ai cittadini, posto in evidenza anche dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha sottolineto la dedizione dimostrata in questo periodo particolarmente difficile che “ha confermato quel rapporto di naturale relazione e fiducia con la gente, garantendo la prossimità rassicurante dello Stato, solidarietà e concreta assistenza”.

Le attività del comando provinciale di Trapani

La Festa dell’Arma è anche un momento per tracciare bilanci, che per chi opera quotidianamente sulla strada non sono mai definitivi. Vale la pena, però ricordare alcune delle operazioni più importante condotte dai nostri carabinieri, dove per nostri intendiamo gli uomini e le donne del comando provinciale di Trapani

Nel mese di luglio 2019, quanto la riserva dello Zingaro fu percorsa dalle fiamme di un incendio devastante, i carabinieri della Compagnia di Trapani si sono distinti per le operazioni di messa in sicurezza di oltre 400 persone che si trovavano nel villaggio turistico di Calampiso, nel territorio di San Vito Lo Capo. Le fiamme, che lambivano la struttura, impedivano l’evacuazione via terra, quindi i militari, coordinandosi con le altre forze di polizia intervenute, hanno condotto tutti in salvo via mare, utilizzando ogni tipo di imbarcazione possibile

Nell’ottobre 2019, i militari della Compagnia di Mazara del Vallo, hanno arrestato, a Salemi, Vincenzo Caradonna, 47 anni, ritenuto responsabile dell’omicidio e dell’occultamento del cadavere della compagna convivente, Angela Stefani. Una indagine complessa, articolata tra investigazioni scientifiche e raccolta delle prove con i metodi tradizionali.

Nel mese di febbraio scorso, i Carabinieri della Compagnia di Alcamo, hanno smantellato una rete corruttiva che ruotava intorno ad una area adibita a parcheggio nei pressi del Parco Archeologico di Segesta. Una indagine avviata nell’agosto 2018, che ha condotto a due arresti e a cinque informazioni di garanzia.

È dello scorso mese di maggio la prosecuzione dell’Operazione Artemisia, la cui prima tranche, fu conclusa nel marzo 2019. I carabinieri hanno notificato la chiusura indagini ad altri 28 indagati, tra medici, assistenti socio-sanitari, membri delle Commissioni Mediche per l’Accertamento dell’Invalidità Civile e delle Commissioni mediche per l’accertamento dell’Handicap dell’INPS-Ufficio di Trapani. Avrebbero truccato le carte per attestare falsamente invalidità e malattie. Ben 162 i casi individuati dagli investigatori.

È di qualche settimana l’indagine nei confronti di una banda di nove persone accusati di riciclaggio, estorsione, ricettazione e furto. Tutti reati commessi nei comuni di Trapani, Paceco, Marsala e Mazara del Vallo. Una banda specializzata nel furto di moto scoperta a partire da un ordinario intervento dei carabinieri per un incidente stradale. Il capo di un filo che ha dipanato la matassa che ha portato alla individuazione della banda.

Non si può non ricordare l’attività svolta da tutti i militari del Comando Provinciale. Nel periodo di lockdown, l’Arma di Trapani ha svolto oltre 6500 servizi di pattuglia, sottoposto a controllo circa 60.000 persone (di cui circa 2000 sono state denunciate o sanzionate) e circa 14.000 esercizi commerciali (di cui 2300 denunciati o sanzionati).

Infine vi sono tutte le attività che non troveranno mai spazio nei rapporti ufficiali e nei verbali: le raccolte spontanee di denaro e beni alimentari di prima necessità per le famiglie che sono rimaste senza reddito, ma anche per coloro che si trovavano agli arresti domiciliari senza alcuna assistenza; e ancora i doni pasquali ai bambini di alcune comunità

(nella foto di copertina: il Gen. di Corpo d’Armata Carmelo BURGIO Comandante del Comando Interregionale Carabinieri Culqualber, accompagnato dal Prefetto di Messina, Maria Carmela Librizzi, ha deposto sulle note del silenzio, una corona di alloro al monumento al Carabiniere, all’interno del giardino della Caserma Bonsignore di Messina)