Coniugare sport e integrazione. È stato questo l’obiettivo del primo Torneo di Beach Volley delle Associazioni, tenutosi a Trapani il 2 e il 3 agosto.
Tante le associazioni partecipanti: Croce Rossa, Sostieni Ucraina, Live Charity, Live Young, Confcooperative, Papa Giovanni XXIII, Cooperativa Badia Grande e Masci.
La squadra multietnica della Cooperativa Sociale Badia Grande ha ottenuto la Bandiera della Pace. Si tratta di una squadra composta da sei giovani migranti di diverse nazionalità e due volontarie dell’associazione Praticare.
Guidati da Lea Basiricò e Lorena Tortorici, gli atleti hanno dimostrato come lo sport possa abbattere barriere culturali e sociali, promuovendo l’inclusione.
Il torneo nasce come un’opportunità per incontrarsi in un contesto informale e ludico. Questo ha permesso ai partecipanti di conoscersi meglio, stringere legami e creare un clima di socialità e solidarietà a Trapani. Ma non solo. Perché il torneo ha offerto la possibilità di sviluppare nuove collaborazioni tra i vari enti del terzo settore.
Promosso dalla “Consulta Comunale per la Pace e la Cooperazione, la Solidarietà Internazionale e la Promozione dei Diritti Umani”, il torneo ha mostrato come la cooperazione e il volontariato possano avere un impatto positivo sulla comunità. Le associazioni partecipanti, spesso operanti lontano dai riflettori, hanno avuto una rara opportunità di visibilità, mostrando il loro impegno quotidiano per migliorare la società.
Patrocinato dal Comune di Trapani, il torneo ha posto l’accento sull’assistenza, il soccorso e l’integrazione dei soggetti più vulnerabili. Attraverso il gioco, sono state superate barriere e costruiti ponti di collaborazione, promuovendo una cultura di pace e solidarietà.
La vittoria della Live Charity, che ha battuto il gruppo giovani del Live Young, è stata solo un dettaglio in un evento che ha celebrato la diversità e l’impegno civico. Il vero successo del torneo è stato il rafforzamento delle reti di solidarietà e la promozione di una cultura dell’integrazione.
Il “Torneo delle Associazioni” è stato molto più di una semplice competizione sportiva.
È stato un festival di valori umani, che ha unito sport e integrazione. E ha dimostrato che la vera partita si gioca fuori dal campo, attraverso l’integrazione e la cooperazione tra le diverse realtà del terzo settore.
In un mondo sempre più diviso, iniziative come questa sono fondamentali per costruire una società più inclusiva e solidale, dove ogni individuo, indipendentemente dalla propria diversità o vulnerabilità, possa sentirsi parte integrante di una comunità.