Non si ferma la grave crisi idrica che sta colpendo il territorio di Trapani.
Proprio questo tema è stato al centro dell’incontro che si è svolto, nella mattinata di ieri, alla Prefettura di Trapani.
All’incontro hanno partecipato il Comune di Trapani, di Alcamo e di Castellammare. E poi Siciliacque, ASP, Genio Civile, ATI e Protezione Civile.
La riunione, urgente e necessaria, è stata organizzata per discutere delle gravi problematiche legate alla crisi idrica a Trapani. Problematiche aggravate dalle continue rotture della conduttura di Siciliacque che, è ovvio, causa disagi non indifferenti.
Ad aggiornare i cittadini sull’incontro è stato il sindaco di Alcamo, Domenico Surdi, con un post sulla sua pagina Facebook.
Surdi ha inoltre comunicato che ASP e Genio Civile hanno chiarito che l’acqua dei pozzi privati non può essere utilizzata per il consumo umano o per scopi igienico-sanitari.
«Noi nel frattempo – conclude Surdi – stiamo seguendo quotidianamente i lavori in corso per stabilizzare la conduttura di siciliacque e contemporaneamente per allacciare il nuovo pozzo in località Rakali al nostro sistema sorgentizio, fondamentali per aumentare la portata idrica a nostra disposizione e distribuire di nuovo con regolarità l’acqua nelle case delle famiglie alcamesi».