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Il dottor Filippo Zerilli ricorda Angela Cangemi

Il dottor Filippo Zerilli, ex primario del reparto di Oncologia a Trapani, ricorda Angela Cangemi, recentemente scomparsa.

La morte di Angela ha commosso tantissimi trapanesi e diverse istituzioni. Non solo per il ruolo politico che ha svolto negli anni – ricordiamo che fu una delle prime donne ad entrare in Consiglio comunale -. Angela in questi giorni è stata ricordata anche per la sua battaglia nel campo dei servizi sanitari e per la promozione della cultura della prevenzione, rivolta soprattutto alle donne.

Una promozione fatta anche all’interno del nostro gruppo editoriale con la trasmissione “Mondo Donna” che questa sera riproponiamo in ricordo di Angela.

Di seguito, la lettera che il dottor Filippo Zerilli ci ha inviato.

«Scrivo per trasmettervi un mio contributo al ricordo di Angela Cangemi.

Lo sento come un dovere civile ma anche e soprattutto emotivo.

Il cuore mi dice che non posso salutarla dalla sua esistenza terrena senza averle tributato un riconoscimento personale. Da amico, medico, cittadino trapanese e responsabile dell’associazione Registro Tumori.

La nostra amicizia risale al 1992.

Inizialmente il nostro non fu un rapporto amichevole.

Chiesi al collega Alberto Di Girolamo di fissarmi un appuntamento con la signora Cangemi presso la sede del PCl per un colloquio chiarificatore. Mi erano pervenute, infatti, alcune voci su una contestazione di Angela in merito alla mia posizione professionale.

Ero infatti assistente medico presso il Centro di Prevenzione, Diagnosi e Terapia dei tumori genitali femminili.

Non avevo mai incontrato Angela Cangemi ma ne avevo sentito parlare molto bene da mio padre quando era iscritto al PCI. Avevo intuito che il suo attacco nei miei confronti era stato pilotato sulla base di false informazioni. Per cui avevo pensato di incontrarla per chiarire la mia posizione. Fu un incontro che gettò le basi della nostra collaborazione e amicizia.

In tutti questi anni, prima della sua uscita dalle scene, ci siamo incontrati e confrontati molte volte su come migliorare l’offerta sanitaria ai cittadini trapanesi. Tra i nostri progetti vi furono anche interviste su Telesud.

Allora non potevo espormi più di tanto per il dovere di riservatezza di dipendente pubblico. Ma la notizia dell’allocazione della Radioterapia a Mazara del Vallo, lontano dall’UO di Oncologia di Trapani, il più importante reparto in provincia, non poteva lasciarmi indifferente.

Ho dato un contributo attraverso il mio ruolo di presidente dell’associazione Registro Tumori bypassando le restrizioni per i dipendenti della sanità pubblica. Ma la vera battaglia l’ha combattuta Angela Cangemi.

Ha combattuto a mani nude contro un avversario che si è dimostrato un vero e proprio muro di gomma alle richieste dell’associazione Mondo Donna, di cui era responsabile, per realizzare un reparto di radioterapia a Trapani.

Il suo impegno non è stato premiato finché era in vita. Mi auguro che si concretizzi al più presto.

Sono certo che i cittadini trapanesi daranno un riconoscimento concreto al suo impegno. Impegno non partitico, ma politico sicuramente, nel senso di interesse per la città ei suoi cittadini.

È stata portatrice e ispiratrice di ideali che non possono non essere riconosciuti da chi militava dalla sua parte ma anche da chi era dalla parte opposta dell’agone politico.

Oggi piango un’amica e una cittadina che non ha vissuto nell’indifferenza verso gli altri ma nella ricchezza della sua intelligenza sociale».

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