La Procura di Marsala ha chiuso in tempi record l’indagine sull’accoltellamento avvenuto in via Fortuna lo scorso 26 febbraio. È stato infatti notificato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari, che vede tre persone indagate: Francesco Incandela, 39 anni, autore dell’aggressione, e i due fratelli Baldassare e Giuseppe Biondo, feriti durante la rissa e ora sotto inchiesta per lo stesso reato.
L’episodio si è verificato nel pomeriggio, nel centro di Marsala, quando Incandela ha raggiunto l’abitazione dei fratelli Biondo, dove si era rifugiata una sua cugina dopo aver deciso di interrompere la convivenza con lui. Temendo una reazione violenta, la donna ha rifiutato di incontrarlo. La situazione è presto degenerata: Incandela ha iniziato a inveire contro i Biondo, scesi in strada per tentare di calmarlo. L’uomo, però, ha estratto un coltello e ha sferrato più fendenti, colpendo Baldassare Biondo al torace e all’addome. Anche Giuseppe Biondo è rimasto ferito, seppur in maniera meno grave.
L’intervento delle forze dell’ordine ha portato all’arresto di Incandela tre giorni dopo. L’indagine, coordinata dal sostituto procuratore Roberto Piscitello, ha delineato un quadro in cui l’uomo è accusato di tentato omicidio nei confronti di Baldassare Biondo, lesioni personali ai danni di Giuseppe Biondo, porto abusivo di arma da taglio e violazione del divieto di avvicinamento all’ex compagna.
L’indagine lampo della Procura ha fatto luce sulla dinamica dell’aggressione, ponendo ora le basi per l’eventuale rinvio a giudizio degli indagati.