Trapani assetata, i cittadini presentano un denuncia collettiva ai carabinieri

La rabbia e l’esasperazione dei cittadini di Trapani, stremati dalla persistente carenza idrica, hanno trovato voce in una denuncia collettiva presentata ai carabinieri. Stanchi di dover affrontare quotidianamente un disagio divenuto ormai cronico, i cittadini hanno deciso di passare all’azione, firmando un esposto dettagliato in cui si ipotizza il reato di interruzione di pubblico servizio.

La denuncia è formalmente contro ignoti, ma il bersaglio è chiaro: un’Amministrazione comunale incapace di offrire risposte concrete e tangibili, anche su servizi essenziali come l’acqua potabile. Un’inefficienza che comporta non solo disagi quotidiani, ma anche pesanti oneri economici per le famiglie, costrette a ricorrere a costosi rifornimenti tramite autobotti private.

A farsi portavoce del malcontento è il Comitato cittadino spontaneo “L’acqua è un diritto di tutti”, che ha scelto una forma nuova e più incisiva di protesta: non più denunce individuali, ma un’azione collettiva che rappresenta la voce unita di un’intera comunità. Ora la parola passa alla magistratura.