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mercoledì, Aprile 24, 2024
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Zone franche montane, i sindaci tornano alla carica

«Chiediamo di essere ricevuti per la fiscalità di sviluppo».

Continua l’impegno dei sindaci delle Zone Franche Montane, tra cui c’è anche il Comune di Erice. Dopo tanti incontri, promesse politiche e clamore mediatico, la legge che istituisce le Zone Franche Montane in Sicilia non è stata ancora approvata, nonostante un faticoso cammino di più di 2300 giorni. Le popolazioni delle terre alte di Sicilia che attendono questa norma politica ed economica per scongiurare un futuro di abbandono dei luoghi in cui sono nate, riunite nell’associazione Zone Franche Montane, di cui fa parte anche il Comune di Erice, continuano a chiedere il riconoscimento del proprio diritto di residenza. Nei giorni scorsi, i comitati operativi dei sindaci e dell’associazione hanno firmato una richiesta di audizione congiunta al presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci e al presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Gianfranco Miccichè e il prossimo sabato 12 giugno alle ore 9,30 ci sarà un incontro dei comuni degli Iblei in piazza Roma a Buccheri, in provincia di Siracusa con sindaci, amministratori, consiglieri comunali, CNA, imprenditori e cittadini. La richiesta di audizione ai presidenti di Governo e Assemblea regionale siciliana è stata avanzata per pianificare un’azione comune politica e istituzionale per la definizione del percorso, che interessa i due rami del Parlamento italiano. Dopo l’approvazione dell’ordine del giorno, nel corso della 264esima seduta dell’Ars, con parere “favorevole” del Governo, non risulta infatti che sia stato fatto nulla di dirimente per accelerare l’iter legislativo a Roma.

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