Il Rotary Club ha riacceso il dibattito sul progetto di unificazione di Trapani ed Erice in un solo Comune. Il club service ha puntato i riflettori su un tema che tiene banco da anni, anche se a diverse “riprese” e di cui ultimamente non si è più parlato.
L’idea è di unire i comuni di Trapani ed Erice in un unico ente. Argomento che è stato al centro della conferenza, promossa dal Rotary Club al Pomo universitario. Nel corso dell’incontro sono stati presentati i risultati dell’indagine dell’Istituto Demopolis sulla propensione dei cittadini riguardo un’ipotesi di unificazione dei due comuni.
Durante il convegno si è parlato dei vantaggi e svantaggi dell’unificazione con i professori dell’Università degli studi di Palermo Guido Corso e Antonio Purpura, che hanno approfondito il tema, rispettivamente dal punto di vista amministrativo e da quello socio-economico.
Mario Torrente
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I risultati dell’indagine dell’Istituto Demopolis per il Rotary Club: Trapani, Erice: due Comuni, una Città
L’ipotesi di unificazione dei Comuni di Trapani ed Erice nell’opinione dei cittadini. L’Istituto Demopolis ha realizzato nelle settimane scorse un percorso di analisi dell’opinione pubblica nei Comuni di Trapani ed Erice per indagare le propensioni della cittadinanza rispetto all’ipotesi di costituzione di un Comune unico, individuando gli orientamenti dell’opinione pubblica sull’eventuale fusione.
I dati dell’indagine demoscopica sono stati presentati dal direttore dell’Istituto Demopolis Pietro Vento in un convegno presso il Polo Universitario, promosso ed organizzato dal Rotary Club di Trapani, i cui lavori sono stati introdotti dal neo presidente Luigi Caruso e dal past President del Rotary Giacomo D’Alì.
“La ricerca – ha spiegato Pietro Vento – prende le mosse dall’analisi della soddisfazione per i servizi pubblici, espressa dai residenti nel territorio di Trapani ed Erice. Secondo i cittadini di Trapani ed Erice, in un’ottica di miglioramento della qualità della vita, servirebbe investire innanzi tutto sui servizi sanitari (lo chiede il 60%), ma anche sul decoro urbano (56%), con la cura dell’ambiente e del verde pubblico. Il 48% – ha proseguito il direttore di Demopolis – richiede maggiore attenzione alla gestione dei rifiuti ed alla pulizia dei contesti urbani: un dato che supera in graduatoria due dimensioni infrastrutturali e sociali di complessità estrema, che pesano sulla qualità della vita: viabilità e mobilità (43%), nonché la riqualificazione dei quartieri periferici (37%)”.
In questo contesto, il sondaggio Demopolis, promosso dal Rotary Club, ha analizzato le percezioni dei residenti sulla peculiarità del tessuto urbano complessivo di Trapani ed Erice: a fronte di una continuità evidente, dalla falce alla vetta con tutta la zona pedemontana e dell’agro ericino, il tessuto urbano è suddiviso in due realtà amministrative con due distinti Comuni. Nella percezione del 56%, la maggioranza assoluta degli intervistati, è un’anomalia poco logica, perché si tratta di un’unica città. Per il 35%, la distinzione in due Comuni rappresenta invece un equilibrio opportuno e consolidato. Queste variabili di analisi anticipano la tendenza che attraversa coerentemente le complessive risultanze della ricerca, con il tessuto sociale ericino un po’ più resistente all’ipotesi di fusione.
L’eco del periodico dibattito sull’unificazione dei due Comuni è giunta all’85% della popolazione. In termini generali, il 60%, 6 cittadini su 10 intervistati dall’Istituto Demopolis, si dichiarano favorevoli alla creazione di un Comune unitario fra Erice e Trapani, con un unico Sindaco. La fusione è vista positivamente dal 62% dei residenti a Trapani e dal 56% di chi risiede ad Erice. Si dichiara contrario poco più di un terzo degli intervistati.
“In un contesto d’opinione come quello evidenziato dall’indagine – ha affermato il direttore di Demopolis Pietro Vento – una richiesta attraversa uniformemente l’opinione pubblica locale: che la tutela del centro storico di Erice sia priorità per il futuro. Oggi, oltre i due terzi si dichiarano favorevoli al varo di una legge speciale per garantire ad Erice Vetta uno status con alto grado di autonomia che consenta una programmazione mirata della sua crescita ed una sua valorizzazione autonoma”.
La ricerca demoscopica è stata condotta nel mese di giugno per il Rotary Club di Trapani dall’Istituto Demopolis su un campione stratificato di 902 intervistati, statisticamente rappresentativo dei 2 universi della popolazione maggiorenne residente nei Comuni di Trapani e di Erice.
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