Con il rientro nel Santuario della Madonna di Trapani ieri sera si sono conclusi i festeggiamenti in onore di Sant’Alberto, patrono della città. Le celebrazioni quest’anno hanno visto la celebrazione del 400esimo anniversario del Miracolo di Sant’Alberto sulla celebrazione della peste a Trapani
La statua del santo è tornata in processione ieri sera, per percorrere le vie della città e fare rientro nel santuario dell’Annunziata, da dove è uscita martedì sera per il trasporto in Cattedrale. Il corteo religioso è passato da davanti il Municipio di Trapani dove c’è stata la cerimonia di consegna delle chiavi della città da parte del sindaco. Di mattina, sempre nella giornata di martedì si è invece rinnovato il rito della benedizione dell’acqua e del dono del cotone.
Il giorno di festa del 7 agosto si è invece aperto con la sfilata, dalla Cattedrale di San Lorenzo, dell’associazione Tamburini Trapanesi “Trinacria”. Di mattina, invece, dopo la celebrazione eucaristica c’è stata la benedizione dell’acqua di Sant’Alberto ed il bacio della reliquia. La processione della statua reliquario dalla Cattedrale al Santuario della Madonna è uscita alla 20.45 dopo la celebrazione eucaristica presieduta da monsignor Pietro Maria Fragnelli.
E sono stati diversi i momenti che ieri sera hanno scandito il corteo religioso. Tra questi, lo spettacolo pirotecnico a piazza Municipio, dove si è tenuto il momento di preghiera con il vescovo Fragnelli.
Molti fedeli hanno accompagnato la statua di Sant’Alberto nel suo “viaggio” tra le strade di Trapani, percorrendo la via Fardella per arrivare al Santuario della Madonna di Trapani. Una celebrazione, quella del 2024, che ricade nel 400esimo anniversario del miracolo di Sant’Alberto sulla cessazione della peste a Trapani nel 1624, come spiegato da Fra Henry Venecia Cerro.
Mario Torrente
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