venerdì, Settembre 13, 2024
24.1 C
Trapani
HomeAttualitàSedici pozzi a Bresciana

Sedici pozzi a Bresciana

Dopo la messa a terra dei pozzi di Castelvetrano e pozzo Denaro di Calatafimi-Segesta, sono tornati in funzione anche diversi pozzi di Bresciana.

Al momento, infatti, proprio a Bresciana su 18 sono 16 i pozzi in funzione. Il diciassettesimo sembrerebbe già pronto ma ancora non operativo.

Dalla condotta Bresciana partono 282 litri al secondo, compresi i 25 immessi da Siciliacque per Favignana.

Arrivano, invece, a San Giovannello 158 litri al secondo che soddisfano l’intero fabbisogno della città.

Per quanto riguarda invece Pozzo Madonna, l’ATI Trapani ha fatto sapere che già in questa settimana aumenteranno le quantità. Grazie a degli impianti più efficienti, infatti, si passerà da 11 litri al secondo a 22 litri al secondo.

Va da sé che, anche grazie a queste operazioni, il Comune di Trapani al momento è autosufficiente. La turnazione, in queste ultime due settimane, è stata infatti regolare.

Da annoverare, poi, che proprio la città di Trapani è al momento virtuosa per quanto riguarda la dispersione dell’acqua potabile. Secondo il rapporto del Centro Studi di Mestre, infatti, in Sicilia le reti idriche perdono il 51,6 % dell’acqua potabile. A Trapani si perde solo il 17,2 %, risultando quindi virtuosa rispetto ad altri Comuni della Regione.

Intanto, gli interventi sui pozzi riguardano anche altri Comuni della provincia di Trapani.

Calatafimi Segesta ha già completato e messo in rete circa sette litri al secondo dei primi tre pozzi e riattivato un nuovo impianto per il Ponte Patti.

Entro ferragosto, invece, saranno completati e immessi in rete gli ultimi due pozzi.

Da inizio degli interventi finanziati dalla cabina di regia regionale, sono circa 100 i litri al secondo immessi in rete, per arrivare a un totale di 150 litri al secondo entro fine agosto con le città di Alcamo, Salemi e San Vito ad ultimare gli interventi.

Intanto, la cabina di regia regionale ha convocato nei giorni scorsi l’ATI Trapani per determinare ulteriori finanziamenti che sono stati richiesti nella seconda fase a seguito dei nuovi fondi messi a disposizione dalla Regione Siciliana.

Chiara Conticello

[the_ad_group id="1046"]
[the_ad_group id="993"]

Altre notizie