Protagonista della nostra rubrica settimanale è l’assessore Giuseppe Virzì.
Virzì, assessore al Comune di Trapani, insieme a diversi enti ha realizzato un percorso itinerante dal nome “Quartieri di gioco” con protagonisti diversi quartieri della città.
Ne abbiamo parlato con lui.
- Assessore Virzì, oggi un altro appuntamento con “Quartieri di gioco”. Da dove nasce questa iniziativa?
L’iniziativa nasce dal voler realizzare un percorso ludico ricreativo. I quartieri della nostra città hanno bisogno anche di questo: attività sociali che si svolgano all’interno di essi.
Sono diverse le realtà che hanno deciso di aiutarci in tutto questo. Intanto gli animatori dell’oratorio salesiano di Trapani. E poi Croce Rossa, Azione X, le associazioni e i comitati dei quartieri… Sono davvero tanti i volontari, le associazioni e le cooperative che hanno deciso di credere in questo progetto e di aiutarci.
2. Qual è l’obiettivo di questa iniziativa e quali sono i prossimi appuntamenti?
Si tratta di un percorso itinerante che mira a coinvolgere le realtà presenti nei vari quartieri del territorio. Sono giornate di condivisione, crescita, divertimento e soprattutto di socializzazione. Penso che sia importante lavorare di squadra, insieme, perché è il modo più celere per riuscire a lanciare un messaggio educativo.
Il primo appuntamento si è svolto il 31 agosto al Rione Cappuccinelli.
Oggi, invece, sarà la volta di Sant’Alberto e Fontanelle Sud alle ore 16.30.
Domani, 9 settembre, alle 16.30 appuntamento davanti piazzetta San Liberale mentre martedì, sempre alle 16.30, nel quartiere Milo, nella piazzetta.
3. Tra pochi giorni inizierà la scuola. Assessore Virzì lei ha la delega ai Servizi alla Famiglia nel Comune di Trapani. Mandiamo un messaggio a tutti gli studenti e alle loro famiglie?
Carissimi studenti, intanto un augurio per le nuove sfide che affronterete in questo nuovo anno scolastico che a breve comiincerà.
Per alcuni sarà la prima volta e per la prima volta entrerete in sintonia con i vostri insegnanti. Sicuramente la simpatia e la relazione di familiarità che riuscirete a stabilire con loro saranno dei punti fermi che vi accompagneranno nel vostro percorso di crescita.
Per chi invece continuerà un percorso già avviato, l’augurio che faccio è quello di considerare la scuola come un luogo di riferimento. Si tratta di un luogo di crescita, non solo dal punto di vista culturale, ma anche sociale ed umana,
Poi un augurio va alle famiglie degli studenti. La famiglia deve essere protagonista dell’educazione e della formazione delle nuove generazioni. L’augurio è di un vero accompagnamento dei vostri ragazzi verso nuove sfide in un tempo purtroppo di emergenza “emergenza educativa” insieme alla scuola, alle agenzie educative e alle istituzioni.
Buon inizio a tutti!