In aumento gli incidenti mortali sul lavoro. Tra gennaio e settembre del 2024, l’Inail ha registrato, in Italia, 776 decessi. Rispetto allo stesso periodo del 2023, il totale delle vittime è aumentato di 15 unità (da 761 a 776), pari a un incremento del 2,0%. Quarantasei i decessi che si sono verificati in Sicilia che rientra tra le regioni in zona rossa, ossia con un incidenza superiore al 125 per centro rispetto alla media nazionale. Il settore più colpito è quello delle costruzioni con 106 decessi. Seguono le attività manifatturiere ( (71), i Trasporti e Magazzinaggio (66) e il Commercio (39). Al 30 settembre 2024, le denunce di infortunio per le lavoratrici sono state 152.435, quelle dei colleghi uomini 280.567.
La fascia d’età più colpita dagli infortuni, quella tra i 45 e i 54 anni, ha registrato 97.111denunce, pari al 22,4% del totale.
La fascia d’età più colpita dagli infortuni mortali sul lavoro è quella tra i 55 e i 64 anni (199 su un totale di 567).
Gli stranieri deceduti da gennaio a settembre 2024 sono 132, con un rischio di morte quasi triplo rispetto agli italiani.
Le donne decedute da gennaio a fine settembre 2024 sono 38.
Il martedì si conferma il giorno con il maggior numero di infortuni mortali, rappresentando il 19,9% dei casi nei primi nove mesi del 2024.