Una lunga notte che è finita, praticamente, con l’approvazione della manovra finanziaria alle prime luci del mattino. Dopo 21 anni consecutivi di esercizi provvisori, la Regione siciliana può pertanto cominciare il nuovo anno con il bilancio approvato nei termini di legge. E’ stata davvero una lunga maratona di 24 ore cominciata ieri alle 10 e conclusasi, appunto, intorno alle 10 di stamattina. L’Ars ha approvato il ddl di Bilancio e il ddl di Stabilità 2024-2026. Il via libera finale all’intera manovra è arrivato con 39 voti favorevoli e 23 contrari.
Dopo tanti anni, inoltre, le norme di spesa sono finanziate con fondi regionali per oltre un miliardo di euro, senza fare ricorso a risorse extra regionali: un lungo elenco di finanziamenti a Comuni, enti e associazioni, unito a numerose norme ordinamentali senza previsioni di spesa.
“Ringrazio tutti i capigruppo di maggioranza e opposizione, la minoranza è stata leale e corretta nel rispetto dei tempi ed è un bellissimo segnale – ha detto il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno -. Ringrazio gli uffici, rimasti con noi per 24 ore di fila. Ringrazio la maggioranza, grazie alla sua disponibilità è stata trovata la sintesi”.
Intervenendo in aula, a fine seduta, l’assessore regionale all’Economia Marco Falcone (Fi), artefice della manovra assieme al collega con la delega ai rapporti col Parlamento Luca Sammartino (Lega), ha reso omaggio al lavoro fatto dall’Assemblea e in particolare alla Presidenza e alla commissione Bilancio. “Abbiamo messo i conti in sicurezza e abbiamo fatto una spesa equilibrata, abbiamo una legge di stabilità seria e solida anche grazie all’opposizione“, ha aggiunto Falcone.
Ma il Governo, per ben 4 volte, ha dovuto cedere ai colpi inferti dalle opposizioni tramite i sub emendamenti presentati: da segnalare, in merito, quello presentato dal deputato Pd Nello Dipasquale sui fondi per l’immigrazione. Il comma destinava due milioni di euro a Pantelleria, Pozzallo, Modica, Augusta, Siculiana e Porto Empedocle “in considerazione delle particolari difficoltà derivanti dal fenomeno migratorio”. La modifica proposta dal Pd, che ha ottenuto 36 voti favorevoli a fronte di 28 contrari, ha aumentato lo stanziamento a tre milioni di euro inserendo anche Trapani, Ragusa e Portopalo di Capo Passero.