Dodici provvedimenti di divieto di accesso alle manifestazioni sportive (Daspo) sono state emesse dal questore di Trapani nei confronti di dieci tifosi del Trapani calcio e di due tifosi dell’Acireale.
I provvedimenti sono stati emessi per i disordini scoppiati in occasione dell’incontro di calcio tra le due squadre, valevole per il campionato di serie D, disputato lo scorso 5 novembre allo stadio provinciale di Trapani.
In particolare, prima dell’inizio della gara, all’esterno del settore Curva Nord dello stadio – occupato prevalentemente dai tifosi ultras granata – si sono registrati dei disordini durante l’afflusso degli spettatori, causati dalla presenza di un gruppo di persone senza biglietto che, nel tentativo di accedere all’interno dell’impianto sportivo, hanno esercitato una violenta pressione ai varchi di ingresso di via Cesarò, sollevando una transenna utilizzata ripetutamente come ariete, spingendola con forza contro gli stewards incaricati del controllo dei titoli di accesso e il personale di polizia in servizio di ordine pubblico, con l’intento di forzare il cordone.
Al termine della gara, altri disordini si sono verificati in via Manzoni e via Convento San Francesco di Paola, durante il passaggio dei tifosi acesi, provocati da un gruppo di sostenitori trapanesi, alcuni con il volto travisato e muniti di bastoni, che avrebbero lanciato delle pietre contro i mezzi dei tifosi avversari e dei veicoli della polizia impiegati nella scorta. Gli agenti della Digos hanno identificato dodici persone che sono state sottoposte al Daspo. Per tre tifosi, già colpiti da due precedenti divieti emessi negli ultimi cinque anni, il provvedimento avrà durata di otto anni e per gli altri nove tifosi, tra cui un minorenne, di cinque anni. Le prescrizioni sono state convalidate dall’autorità giudiziaria competente.