Una maledizione senza fine. Un’altra vittima nel nome del Bayesian.
Un subacqueo di 39 anni è morto durante un’immersione nelle operazioni di recupero del veliero affondato al largo di Porticello, la notte del 19 agosto. Le cause del decesso restano al momento sconosciute, ma si sospetta un possibile malfunzionamento della bombola di ossigeno.
La tragedia riporta alla memoria il disastro originario del Bayesian, in cui persero la vita sette persone, tra cui il magnate Mike Lynch. Il veliero di lusso si inabissò improvvisamente nelle acque siciliane, dando inizio a un’inchiesta complessa e ancora in corso.
Il recupero del relitto è entrato nel vivo con l’arrivo della Hebo Lift 10, che si è affiancata alla Hebo Lift 2, già operativa nell’area del naufragio. Intanto, gli investigatori hanno acquisito i file audio e un video contenuti nell’hard disk della plancia di comando del Bayesian. Come confermato dall’avvocato Mario Bellavista, legale della vedova del cuoco morto nell’affondamento, il materiale è ora al vaglio dei consulenti della Procura e dei legali degli indagati.
Aggiornamento delle 19:45
Il sub stava lavorando insieme ad altri colleghi per eseguire le operazioni necessarie al taglio dell’albero. Si doveva tagliare il boma, che è la trave orizzontale che è incernierata all’albero della barca a vela e che sostiene la base della randa che è la vela principale. Dopo il tentativo andato a vuoto di intervenire con alcune chiavi inglesi i sub sono scesi con un cannello. Non appena è stato eseguito il taglio qualcosa deve aver colpito il sub. Non è ancora chiaro cosa. Sta di fatto che le operazioni seguite con le telecamere per riprendere tutte le operazioni si sono interrotte. Il collegamento si è interrotto. Poi è scattato l’allarme e il recupero del sub morto. In banchina oltre ai militari della guardia costiera che stanno conducendo le indagini c’è il pm che ha seguito l’intera vicenda del Bayesian Raffaele Cammarano. Qualcuno inizialmente aveva parlato di un’esplosione sott’acqua. Possibilità ancora non confermata. Se invece è confermato che non si sia trattato di malore le operazioni di recupero del veliero potrebbero slittare. Intanto il cantiere verrebbe sequestrato e la salma dell’operaio portata all’istituto di medicina