Partanna, un insospettabile tra gli indagati dell’operazione antimafia Alba

Carabinieri

Nell’ambito dell’operazione antimafia Alba, condotta dai carabinieri a Partanna, figura anche il nome di Nicola Clemenza, presidente dell’associazione antiracket Libero Futuro della provincia di Trapani.

Clemenza, imprenditore del settore oleario, si era distinto nel 2008 per aver fondato il Consorzio di Tutela delle Valli Belicine, con l’obiettivo di sottrarre le aziende olivicole all’influenza della criminalità organizzata. In quegli anni fu vittima di un attentato incendiario, dietro il quale si scoprì poi la regia del boss latitante Matteo Messina Denaro. Da allora, Clemenza ha condotto un’intensa attività di promozione della legalità, collaborando anche con gli amministratori giudiziari nella gestione di imprese sequestrate e confiscate.

Secondo gli inquirenti, tuttavia, nel suo ruolo di consulente avrebbe intrattenuto rapporti giudicati sospetti, tanto da far scattare un’informazione di garanzia. Le ipotesi di reato a suo carico sono peculato e agevolazione dell’associazione mafiosa.

Tra i cinque destinatari delle misure cautelari emesse nell’ambito dell’operazione Alba, spicca il nome di Giovanni Luppino di 60 anni già arrestato nel gennaio 2023 per aver svolto il ruolo di autista dell’allora latitante Matteo Messina Denaro. Secondo gli investigatori, sarebbe stato protagonista di un tentativo di estorsione ai danni di un imprenditore del settore oleario, finalizzato a raccogliere fondi per il sostentamento del boss mafioso durante la latitanza.