Miceli invita alle dimissioni sia la Sindaca di Erice che suo fratello consigliere comunale a Trapani
Fratelli d’Italia, anche alla luce del provvedimento cautelare applicato nei confronti del sindaco Daniela Toscano e del di lei fratello Massimo, attualmente consigliere comunale a Trapani, non può che insistere nelle già perorate richieste di dimissioni.
Nella nota inviata alla stampa, Maurizio Miceli, coordinatore provinciale del partito della Meloni, chiede le dimissioni per le disfunzioni gestionali, per la pedana per ipovedenti, per le gravi mancanze nella gestione dell’ordinaria amministrazione, per le tante falle registrate nel corso di questo sventurato mandato, dimissioni per la questione morale.
“Avevamo denunciato come manifestamente inopportuna la consultazione di certi capi elettori – dice Miceli . abbiamo chiesto senso responsabilità rispetto al possibile inquinamento del voto che ha consentito la vittoria al primo turno del sindaco Toscano, abbiamo perfino presentato, con la nostra parlamentare, On. Varchi, interrogazione affinché il Ministro competente verificasse con le autorità di polizia quanto stesse accadendo a Erice e nonostante tutto ciò nessuno dei sostenitori di questa amministrazione si è sentito in dovere di riportare al voto la città, anzi, fino a sabato era Giacomo Tranchida, in uno sproloquio televisivo al TG sud, a vantare il suo sostegno a Daniela Toscano, sino alla settimana scorsa il “golden boy” del sindaco di Trapani, Assessore Safina, osservatore evidentemente distratto, negava che a Erice vi fosse una questione morale”.
“Crediamo convintamente nella presunzione di innocenza, siamo fiduciosi nell’operato degli inquirenti e ci auguriamo che le persone coinvolte possano difendersi nelle sedi istituzionali ma non da vertici istituzionali, da cittadini”.
Per Fratelli d’Italia v’è inoltre una responsabilità politica grave in capo al sindaco Tranchida, che con Daniela Toscano e Angelo Catalano ha governato per quasi quindici anni Erice, direttamente e indirettamente: “Ci chiediamo come possa non essersi accorto di nulla, ci chiediamo con quale criterio selezioni la classe dirigente, ci chiediamo come in questi anni abbia gestito il potere a Erice. Insistiamo, pertanto, nella richiesta di dimissioni del sindaco di Erice Toscano e del consigliere comunale di Trapani Toscano, per incapacità governativa e per garantire finalmente a Erice una gestione serena delle proprie prerogative amministrative“.