di Federico Tarantino
Quattro partite senza segnare. Una statistica che sta colpendo il Trapani, che ha raccolto solamente due punti nelle gare prese in considerazione. Un bottino magro per una squadra che ha annunciato di voler lottare nei play-off. Eppure in avanti i granata giocano con quattro attaccanti, ma ciò che probabilmente manca è l’unità di un reparto offensivo, chiamato anche a diversi compiti in fase di rientro. Puntare il dito verso i singoli calciatori, che non riescono a realizzare, sarebbe assai riduttivo ed errato. Il loro movimento, però, è talmente ampio da giungere poi poco lucidi sottoporta. Chiaro quindi che va migliorato il raccordo con il centrocampo, che ha assai faticato in questa fase di avvio della stagione. Pur avendo un ampio numero di giocatori sulle fasce, il Trapani deve cercare di stringere il campo, in modo da non subire difensivamente le ripartenze centrali delle formazioni avversarie. Una carta potrebbe essere quella di giocare con un centrocampista in più, in modo da diminuire i compiti difensivi degli attaccanti e raggiungere quell’equilibrio finora non trovato tra il centrocampo e l’attacco. Il tempo però per cambiare eventualmente modulo è poco. Il Trapani, domani, infatti, sarà già in campo in Coppa Italia contro il Licata al Provinciale e domenica ospiterà il Biancavilla in campionato. In panchina ci sarà ancora Leo Criaco, il cui ruolo deve essere, però, definito. Una situazione certamente che non dà stabilità ad un ambiente che richiede le vittorie, considerando il deludente tredicesimo posto in classifica. Decidere oggi di dare fiducia o meno a Leo Criaco permetterebbe a qualsiasi tecnico di avere il tempo necessario per produrre e creare qualcosa di diverso rispetto a quanto fatto finora e quindi, magari, sbloccare la fase realizzativa ferma da quattro gare.