Trapani, alla parrocchia di Sant’Alberto si discute di omosessualità

Oggi, alle 19.00, con lo scrittore e giornalista Maurizio Macaluso autore del libro “Di domenica” il primo di una serie di incontri su tematiche sociali attualissime

Un omosessuale su quattro in Italia ha subito minacce. Il 50 per cento ha avuto problemi in famiglia dopo essersi dichiarato ai genitori. Un fenomeno, quello dell’omofobia, presente in tutta Italia dal nord al sud. A Trapani, nel rione Palma, nello scorso mese di ottobre, un giovane omosessuale è stato aggredito. Il ragazzo ha chiesto aiuto alla parrocchia di Sant’Alberto, dove, da alcuni anni, un prete coraggioso e progressista, don Rosario Rosati, insieme con la comunità, ha iniziato a occuparsi dell’argomento e ha aperto le porte a omosessuali, lesbiche e transessuali e alle loro famiglie. Ogni anno, in occasione della Giornata per il superamento dell’omofobia, si svolge presso la chiesa del Rione Palma una veglia di preghiera. A seguito dell’ultimo episodio la comunità ha deciso di organizzare una serie di incontri per riflettere sulle tematiche riguardanti le persone LGBT e il loro rapporto con la fede.

Il primo appuntamento è per oggi (Martedì 9 novembre), alle 19.00, presso il saloncino del Centro Pastorale, con lo scrittore e giornalista Maurizio Macaluso (nella foto sopra), autore del libro “Di domenica”. “Un’iniziativa lodevole – dice Macaluso – in una città e una provincia che non offrono alcuna possibilità di confronto su tematiche importanti come quella dell’omofobia”. Lo scorso 26 agosto, un analogo incontro, a San Vito Lo Capo, era saltato per l’assenza di pubblico. Un confronto necessario e importante, dopo l’affossamento in Parlamento, della legge contro l’omofobia.