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giovedì, Aprile 25, 2024
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Torre di Nubia, c’è lo studio di incidenza ambientale

E’ stato predisposto dalla Regione

L’Ufficio progettazione della Regione Siciliana ha predisposto e trasmesso all’amministrazione lo Studio di incidenza ambientale di cui era sprovvisto il progetto esecutivo. In questo modo potranno presto cominciare i lavori per recuperare la Torre di Nubia, costruita nel XVI secolo che aveva il compito di segnalare, attraverso dei fuochi, chiamati fani,l’arrivo dei predoni Saraceni, in modo da permettere alla gente di abbandonare i centri abitati e di mettersi in salvo nelle campagne. Il sito diventerà un  Polo museale.

Attraverso lo studio di incidenza ambientale si potrà accedere al finanziamento comunitario di 117 mila euro destinato all’esecuzione di opere che, considerati i vincoli naturalistici del luogo, che ricade all’interno della riserva “Saline di Trapani e Paceco”, richiedono la massima accortezza. “Abbiamo risposto con sollecitudine alla richiesta del Comune – ha detto il presidente Musumeci- e, in meno di un mese, i tecnici coordinati dall’ingegnere Leonardo Santoro hanno completato lo studio, condividendolo con le associazioni ambientaliste e le istituzioni regionali dell’assessorato all’Ambiente preposte alla sua approvazione.

Lo Studio di incidenza ambientale prevede che il cantiere non abbia fasci di luci che si proiettano verso l’alto per salvaguardare la fauna delle saline. I lavori saranno circoscritti con teli perimetrali affinché non giungano polveri e materiale vario sulla vegetazione esistente. Non si lavorerà inoltre nelle ore notturne, dovranno essere evitati i rumori gravi e ridotto al minimo il transito veicolare dei mezzi pesanti.  

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