La guardia di finanza di Mazara del Vallo ha seguito, come si dice in gergo, l’odore dei soldi. L’indagine ha preso le mosse dall’analisi dei movimenti finanziari tramite money transfer operati da alcune donne sudamericane presso un punto di rimessa di denaro di Mazara. Donne che, sebbene risultassero disoccupate, inviavano periodicamente ingenti somme di denaro nel loro Paese d’origine. I finanzieri della tenenza di Mazara hanno seguito le donne fino ad un immobile che non è stato difficile riconoscere come una casa di appuntamenti per l’anomalo via vai di persone a tutti gli orari notturni. Le successive attività investigative, condotte anche attraverso l’ausilio di intercettazioni telefoniche, hanno consentito di raccogliere indizi a carico del proprietario dell’appartamento, un cinquantenne di Mazara del Vallo, indagato per favoreggiamento della prostituzione. Durante l’indagine è emerso che il cinquantenne curava e manteneva personalmente i contatti con le donne, programmando i loro periodi di permanenza, organizzandone la sistemazione logistica nell’appartamento per favorirne al meglio l’attività. Sulla base degli elementi raccolti, il GIP di Marsala ha emesso nei confronti dell’indagato un’ordinanza di divieto di dimora nel comune di Mazara del Vallo, e un decreto di sequestro preventivo dell’immobile.