di Valeria Marrone
La Sicilia emerge come un terreno difficile per i giovani e gli anziani, riflettendo uno squilibrio demografico e sociale: gli over 65 sono il doppio degli under 15 con una crescita esponenziale evidenziata dai dati: nel 2013 gli over 65 erano il 19,33%, nel 2023, il 22,85%. Sebbene la Sicilia possa vantare una popolazione di donne e uomini sopra i 65 anni di età numericamente significativa, questo gruppo non invecchia in modo ottimale. Le pensioni, con una media di circa mille euro al mese, sono spesso insufficienti per garantire un tenore di vita adeguato. Inoltre, l’aspettativa di vita è inferiore di quasi 3 anni rispetto alla media nazionale, mentre l’accesso alle cure risulta complesso e problematico, come evidenziato dall’ultimo rapporto Bes dell’Istat.
Un recente convegno sull’ “Invecchiamento attivo”, organizzato da varie associazioni sindacali e sociali, ha sollevato l’urgenza di politiche mirate per sostenere il benessere degli anziani e favorire il loro coinvolgimento attivo nella società. Gli intervenuti hanno sottolineato la necessità di una legislazione regionale specifica che fornisca risorse adeguate e promuova un approccio integrato tra sanità e assistenza territoriale.
I sindacati e le associazioni hanno sottolineato l’importanza di riconoscere gli anziani come una risorsa preziosa per la regione, non solo come destinatari di cure, ma anche come attori attivi nel tessuto sociale ed economico. Si auspica un potenziamento del sistema sanitario territoriale e interventi volti alla prevenzione e alla personalizzazione dell’assistenza, al fine di affrontare le sfide poste dall’allungamento della vita.
Inoltre, è essenziale adattare il sistema del welfare alle nuove esigenze demografiche, sfruttando anche le risorse disponibili dai fondi europei e dal Pnrr. L’invecchiamento attivo non deve essere considerato un privilegio, ma piuttosto un diritto universale da garantire a tutti. La Sicilia, con il suo ricco patrimonio umano, ha il potenziale per intraprendere questa sfida e trasformarla in un’opportunità di crescita e sviluppo per l’intera comunità